di Gianluca Albanese
SIDERNO – Non è stato solo il Comune di Siderno a presentare i progetti preliminari per chiedere i finanziamenti previsti dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 25 febbraio, che ha per oggetto la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione, l’adeguamento funzionale e la messa a norma degli impianti già esistenti. Altri Comuni della Locride, infatti, hanno intrapreso analoghe iniziative.
Ma prima di compiere una piccola carrellata dei progetti di alcune realtà del nostro comprensorio, riteniamo utile conoscere qualche dettaglio di questo decreto che, in caso di accoglimento delle domande, può rappresentare una boccata d’ossigeno per quegli Enti che hanno nel loro territorio delle strutture alle prese con problemi atavici di messa a norma.
L’AMMONTARE DEL FINANZIAMENTO
Tutti i Comuni Locridei si sono orientati sull’importo di 100.000 euro che è quello massimo finanziabile totalmente a carico di palazzo Chigi. Per importi maggiori, infatti, la percentuale finanziata dal Governo sarà inversamente proporzionale al costo dell’opera. Tra i 100.000 e i 600.000 euro, infatti, l’esecutivo nazionale copre il 76% della quota eccedente i 100.000 euro; il 30% della quota eccedente i 600.000 euro, per la fascia di costo che va dai 600.000 al milione di euro; il 20% per la quota eccedente il milione per lavori che costano dal milione al milione e mezzo e il 10% per la fascia successiva. Considerata la ormai comune difficoltà di cassa che attanaglia i nostri Enti, dunque, tutti si sono orientati nella fascia minima, che garantisce, in caso di accoglimento della domanda, la totale copertura dei costi a carico del Governo.
GLI ALTRI DETTAGLI
Possono richiedere il finanziamento, accompagnando la domanda col progetto preliminare e tutta la documentazione del caso sia gli Enti pubblici che le federazioni ed enti di promozione sportiva, entro il 45° giorno dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto. Verranno privilegiati i territori che presentano penuria di impianti sportivi, gli impianti al servizio di scuole e università, i territori colpiti da calamità naturali, i centri polifunzionali, specie in realtà urbane di una certa rilevanza, giusto per citare alcuni tra i principali criteri di selezione dei progetti, che verranno vagliati dal nucleo di valutazione appositamente costituito entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande. In caso di accoglimento delle richieste, il 40% del finanziamento verrà erogato a titolo di anticipazione, un ulteriore 40% a stato di avanzamento lavori per costi sostenuti pari al 70% di quanto rendicontato e il residuo 20% previa presentazione del certificato di regolare esecuzione, del collaudo e di quant’altro previsto dalla normativa vigente in materia di appalti. Sarà il dipartimento per gli Affari Regionali a monitorare e sorvegliare sul regolare svolgimento degli interventi. Va rilevato, infine, che a decorrere dalla data di notifica dell’avvenuta concessione del finanziamento, i beneficiari avranno, a pena di decadenza, 60 giorni per inviare il progetto definitivo completo di tutti gli elaborati e redatto ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006 numero 163. Sono previsti dei casi di revoca totale o parziale del finanziamento in caso di mancato inizio dei lavori previsti se gli stessi non siano stati avviati entro 12 mesi dalla data di notifica dell’avvenuta concessione del beneficio finanziario; mancata ultimazione dell’intervento previsto entro 48 mesi dall’inizio dei lavori; mancata ottemperanza agli adempimenti di garanzia e rendicontazione; costo totale del progetto definitivo inferiore, a consuntivo, rispetto a quanto indicato nel piano finanziario allegato.
Fin qui le caratteristiche peculiari del decreto. Vediamo come si sono mossi alcuni tra i principali centri della Locride che hanno chiesto il finanziamento, presentando, contestualmente, i progetti preliminari.
Di Siderno abbiamo già detto e, per i più smemorati, riproponiamo l’articolo relativo ai progetti presentati per i lavori allo stadio “Raciti” e alla piscina comunale
CAULONIA
Con delibera numero 243 del 4 giugno, la giunta guidata dal sindaco Ninni Riccio ha presentato un progetto preliminare per la riqualificazione del campo da tennis con annessi spogliatoi e delle aree limitrofe sito nel borgo collinare dell’antica Castelvetere.
GIOIOSA IONICA
L’esecutivo Fuda ha dedicato la prima delibera della sua storia proprio alla realizzazione di lavori di ristrutturazione, adeguamento e potenziamento di spazi attrezzati per il sociale e per lo sport, relativo al secondo stralcio di opere da compiere nello stadio di viale delle Rimembranze, forse uno dei più vetusti del comprensorio.
MONASTERACE
L’amministrazione Lanzetta ha puntato su un aspetto che dovrebbe essere un punto di forza, ovvero la vicinanza dell’impianto da ristrutturare a scuole e/o università. Ecco perchè, pur presentando un progetto preliminare meno dettagliato rispetto a quelli di altri paesi, ha chiesto il finanziamento di un campo sportivo prospiciente la scuola elementare di Lambrosi.
Non rimane, dunque, che attendere l’esito delle domande inoltrate che dovrebbe arrivare dopo l’estate.