di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)
MARINA DI GIOIOSA IONICA – “Italie. Dalla nazione all’unione, autonomie e nuovi soggetti sociali” (Rubbettino, 2016). E’ il titolo del libro scritto a quattro mani dal professore di filosofia Giuseppe Ferraro e dal capogruppo di “Oliverio Presidente” in consiglio regionale Orlandino Greco, presentato ieri sera nella sala delle adunanze del centro sociale “Egidio Gennaro” di Marina di Gioiosa Ionica.
Un saggio molto interessante, in cui emerge una proposta politica innovativa rispetto al sistema dei partiti tradizionali, in cui si superi il concetto di “unità” nazionale (inteso come semplificazione a uno) a beneficio di quello di “unione”, ovvero somma di realtà territorialmente diverse e capaci di tutelare le proprie peculiarità vivendole come una risorsa.
Ha aperto i lavori, davanti a una platea i cui sono stati presenti parecchi amministratori comunali e il consigliere regionale Francesco D’Agostino, il sindaco di Marina di Gioiosa Domenico Vestito, che ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia inteso puntare sulla cultura come mezzo per la rinascita di una comunità cittadina che ha patito il lungo periodo di commissariamento dell’ente dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose; quindi, l’editorialista e scrittore Ilario Ammendolia è entrato nel dettaglio dei contenuti del libro, aggiungendo alcune considerazioni personali sul quadro politico nazionale, mentre il referente territoriale dei LabDem Giuseppe Jirilli ha parlato della sua esperienza di giovane impegnato in politica, invitando i suoi coetanei a non cedere più alle lusinghe di chi pensa che fare politica sia una professione, rilanciando l’idea di vivere la politica come una missione.
Appassionato l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano, mentre le conclusioni sono state affidate all’autore.
Proprio gli interventi di Roccisano e Greco, unitamente al saluto iniziale del sindaco, sono stati montati dal nostro Enzo Lacopo, nel video che segue: