di Gianluca Albanese
LOCRI – Nicola Furci, imputato nel processo “Piscatores”, che si sta celebrando col rito abbreviato a Reggio Calabria (mentre domani a Locri è in calendario la prima udienza del processo con rito ordinario), è stato scarcerato dopo la decisione del Gup Catalano, che a sua volta ha fatto seguito alla requisitoria del Pm Beraldi, nella quale quest’ultimo aveva comunque chiesto una condanna a due anni e sei mesi per il commerciante locrese.
Ora, dunque, sono venute meno le esigenze di custodia cautelare per Nicola Furci (difeso dagli avvocati Pino Mammoliti e Adriana Bartolo) che attenderà la sentenza da uomo libero, e che lo stesso Pm Beraldi, pur contestandogli specifiche condotte censurabili, aveva definito, nel corso della requisitoria, “Vittima di una congiura ordita dai coimputati”.
Furci, infine, ha manifestato l’intenzione di querelare per calunnia l’altro imputato Giuseppe Tricarico, per il quale il Pm ha chiesto la condanna a 5 anni e 8 mesi di reclusione.