L’allarme arriva dai Nas di Udine che hanno arrestato Renato Zampa, il presidente della Cospalat Fvg del Friuli Venezia Giulia, insieme ad altre quattro persone che sono state messe ai domiciliare. Una quinta persona è stata fermata con obbligo di dimora e un’altra persone è ricercata.
L’accusa è: associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, adulterazione di sostanze alimentari e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute. Secondo le indagini condotte dal nucleo anti sofisticazione, la Cospalat metteva in commercio, in tutta Italia, latte tossico, contaminato con aflatossine, che sono micotossine prodotte da specie fungine appartenenti alla classe degli Ascomiceti (genere Aspergillus) oppure da alcune muffe. Le aflatossine sono altamente tossiche e sono ritenute essere tra le sostanze più cancerogene esistenti. Oltre alla presenza di aflatossine, responsabili anche di avere effetti negativi sulla crescita dei bambini, è stata rilevata la presenza nel latte di antibiotici. La truffa era sostenuta da un laboratorio che falsificava le analisi sul latte, allungando il latte tossico con quello non contaminato. Durante le indagini è anche uscito che del latte proveniente da allevamenti non autorizzati veniva utilizzato per produrre abusivamente formaggio Montasio Dop. In tutto gli indagati sono 24, di cui 17 allevatori accusati di essere consapevoli di immettere in commercio latte contaminato. Le partite di latte fuorilegge non avrebbero raggiunto solamente i principali mercati del Nord Italia, ma anche alcuni caseifici conniventi del Sud Italia. Sono in tutto 86 le perquisizioni locali e personali eseguite nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia, Treviso, Padova, Vicenza, Arezzo, Perugia, Napoli, Bari e Brindisi con l’impiego di circa 300 carabinieri del Nas e delle stazioni dell’Arma. Le aflatossine si sarebbero sviluppate sul mangime con cui è stata nutrita una parte delle mucche da latte che riforniscono Cospalat.
(fonte Udine Today)