di Redazione
L’Associazione Giovani con Diabete – Locride ha indirizzato ai commissari straordinari (Asp di Reggio Calabria),al direttore generale (Dipartimento Tutela della Salute), ai commissari straordinari per il Piano di Rientro e per conoscenza, al prefetto di Reggio Calabria, una lettera per denunciare la situazione di criticità che quotidianamente vivono i propri figli.
DI SEGUITO RIPORTIAMO IL TESTO INTEGRALE:
L’Associazione Giovani con Diabete della Locride (AGDL) è un’associazione senza fini di lucro composta da genitori di bambini affetti da diabete tipo 1 che ha tra i fini statutari l’obiettivo di tutelare i diritti spettanti ai propri figli. Fino a non molto tempo addietro non abbiamo avuto necessità di far sentire la nostra voce in quanto i servizi ospedalieri e territoriali dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ci hanno garantito una buona qualità dell’assistenza, interrompendo così le continue “migrazioni sanitarie” a cui eravamo in precedenza costretti.
Purtroppo, oggi, la situazione è cambiata e ci troviamo costretti a difendere quello che di buono è stato realizzato nella ASP di Reggio Calabria e, soprattutto, il diritto dei nostri figli a continuare ad essere adeguatamente curati sia in ospedale sia presso i servizi territoriali. Abbiamo già fatto molta fatica ad accettare che i nostri bambini e ragazzi debbano con-vivere con una malattia cronica, che li impegna 24 ore su 24 ed impegna anche tutta la famiglia, ma non possiamo certo accettare che il diritto alla salute non venga garantito.
Nell’ultimo anno, la criticità che vive nel suo complesso la Sanità nella Locride, ha coinvolto anche il Centro di diabetologia pediatrica dell’ Ospedale di Locri ed il Servizio di diabetologia pediatrica interdistrettuale operativo nei Distretti di Siderno, Palmi e Reggio Sud che, considerata l’esiguità delle risorse in precedenza assegnate, hanno dovuto registrare, tra pensionamenti e blocco delle assunzioni, un drammatico ridimensionamento delle attività. Oggi a garantire questi servizi è rimasta una sola pediatra-diabetologa che deve dividersi tra i turni di guardia in ospedale e le richieste di assistenza presso il servizio ospedaliero ed i servizi distrettuali. Il più delle volte, essendo la dottoressa non esclusivamente dedicata a questo servizio, durante il suo turno di guardia da sola in Ospedale, siamo costretti ad aspettare ore prima di poter essere ricevuti perché c’è un urgenza in nel reparto di Pediatria o una chiamata in Sala parto. Non è possibile continuare ad accettare tutto questo.
Più volte la situazione è stata rappresentata ai Commissari Straordinari dell’ ASP di Reggio Calabria ((febbraio 2016 e settembre 2016) ottenendo sempre risposte che hanno avuto solo l’esito di rinviare nel tempo la risoluzione dei problemi prospettati. Ribadiamo con forza che la situazione creatasi nell’ultimo anno ha generato dei disservizi che mai avevamo riscontrato e mai avremmo pensato di riscontrare.
Restiamo sgomenti e fortemente preoccupati di fronte a tutto questo. Quello che oggi vogliamo apertamente denunciare è che, nel rimpallo delle responsabilità tra Regione e Azienda Sanitaria Provinciale, che ovviamente ci interessano poco, la situazione è molto critica e a farne le spese sono i nostri bambini. Delle promesse fatte nell’incontro del febbraio scorso, tra cui l’ utilizzo a tempo pieno della pediatra-diabetologa ed il potenziamento dei servizi aziendali di diabetologia pediatrica territoriale, nulla ad oggi è stato realizzato.
Non chiediamo cose eccezionali, siamo certamente in grado di capire da soli le difficoltà attuali del nostro sistema sanitario regionale, ma vorremmo solo continuare ad avere garantiti i servizi finora realizzati con competenza, passione e sacrifici personali degli operatori che hanno in cura i nostri figli.
Del resto che senso ha l’approvazione del PDTA sulla malattia diabetica in età pediatrica, deliberato dal Commissario ad acta per il Piano di rientro con DCA n. 13 del 2 aprile 2015 e recepito da questa Azienda Sanitaria, se quanto scritto nel documento non corrisponde poi alla possibilità di mettere in atto quanto previsto ?
Nelle occasioni d’incontro avute sia con il dott. Brancati, Commissario Starordinario dell’ ASP di Reggio Calabria, sia con il sub-Commissario dott. Iracà, abbiamo registrato sensibilità e disponibilità, ma la situazione è rimasta immutata. E’ il diabete che, purtroppo , non aspetta e le carenze assistenziali organizzative potrebbero far pagare un prezzo molto salato ai nostri figli.
E’ necessario affrontare con la massima urgenza il problema e mettere in atto risposte concrete che consentano di fugare le nostre preoccupazioni. Purtroppo viviamo quotidianamente con i nostri figli una malattia cronica complessa, difficile da gestire giorno dopo giorno, e le esperienze del passato ci hanno insegnato quanto sia importante avere servizi qualificati di riferimento vicino casa. Come genitori abbiamo il dovere e la responsabilità di garantire ai nostri figli con diabete, ed oggi sappiamo che esistono tutte le possibilità, un futuro scevro da complicanze e uguale a quello di tutti gli altri ragazzi. Non possiamo, nella maniera più assoluta, accettare che le prospettive di qualità di vita dei ragazzi con diabete possano essere penalizzate da parte di chiunque e a qualsiasi livello.
Cordiali saluti
I Componenti del Consiglio Direttivo
Multari Rosa Anna
Novembre Rosanna
Todarello Graziella
Minniti Francesca
Pellizzieri Pierluigi
Il Presidente
Carbonaro Giuseppe