di Domenica Bumbaca
LOCRI. «Regalare un sorriso ad un bambino sofferente è stato il motivo in più che mi ha spinto a diventare volontaria dell’Associazione “Make a wish”. Ho pensato alla mia esperienza di mamma che aveva visto suo figlio soffrire anche se sofferente in ospedale e non ho esitato un attimo a pensare che anche io, nonostante la mia sofferenza, avrei potuto rendere felice un altro bimbo».
Parole di semplice umanità e di grande coraggio quelle espresse, durante una chiacchierata amichevole, con Rosa, mamma di Leo, giovane ragazzo scomparso prematuramente ma che vive nel ricordo di tutti, nel cuore dei suoi familiari e nell’impegno profuso dall’associazione “”Do ut des per il Progetto di Leo” che opera a Bianco e nella Locride.
Rosa Lucisano è una delle tante volontarie della Make Wish, un gruppo che ha conosciuto a Genova durante il ricovero di suo figlio. «La Make – spiega- esaudisce i desideri di bambini gravemente ammalati, a Leo hanno regalato un Buggy che gli hanno consegnato durante una festa organizzata dalle volontarie che sono arrivate fin quaggiù per consegnare il regalo. Gesti semplici ma sono diventata volontaria a mia volta perché vi assicuro che in quella giornata Leo, se pur sofferente, sembrava rinvigorito. Sono felice ogni volta di poter regalare le stesse emozioni ad altri bambini ( e riecco il “do ut des” ), anche se mi catapulto nuovamente in situazioni dolorose.
Come funzione il progetto?
«Quando c’è da consegnare il “desiderio” ad un bambino calabrese, mi contattano per organizzare l’evento che si concretizza grazie al supporto di molti privati, attività commerciali ed Enti che contribuiscono. Sono tanti i desideri espressi dai bambini, se pur le cose materiale spariscono, è anche vero che un piccolo dono per renderli contenti non guasta mai, trascorrendo anche momenti di allegria e distogliendoli dalla sofferenza delle cure, dalle visite in ospedale e dai ricoveri continui».
E allora, i sogni son desideri e prima o poi si avverano. «L’ultima esperienza – racconta- è stata quella di Pietro di Solano, un giovane che ha trascorso un week end fantastico nel B&B Blu Scogliera. Siamo stati ospiti della signora Renata Rantzer, io mi sono spacciata per socia di Renata per poter giustificare la mia presenza in quei due giorni, anche in quel caso Pietro è stato condotto li con una scusa, cioè che la mamma aveva vinto un concorso. Una sera in pizzeria offerta dal Mini hotel della Ville di Bianco, gli altri pranzi e cene a cura di nonna Vittoria, volo in deltaplano con il signor Mimmo Meleca e una bella corsa sulle Balanz Bike, per finire con la consegna dell’ IPhone 5, un “desiderio” di Pietro, trovato solo dopo una piccola caccia al tesoro. I genitori sono stati bravissimi a mantenere il segreto perché così la sorpresa è doppia, i bambini restano senza parole, meravigliati e contenti di tutte quelle attenzioni e noi gioiamo con loro per i piccoli attimi di spensieratezza che regaliamo».
«E poi – continua orgogliosa- c’è l’esperienza di Sara che ama la pasticceria, e allora abbiamo chiesto aiuto ai F.lli Martino di Bovalino che sono stati gentilissimi, ci hanno messo a disposizione il laboratorio e hanno fatto realizzare a Sara una torta aiutata dal pasticcere. Naturalmente è stata portata al centro commerciale “La Galleria” con una scusa dai genitori ai quali è stata messa a disposizione un’auto con autista fornita dalla “Make A Wish”, e li ha poi ricevuto l’IPad e tanti altri piccoli omaggi da “Do ut des per il Progetto di Leo” e dall’edicola del centro commerciale.
Sorridono i bambini ed insieme a loro anche i genitori, quale gioia più grande che vedere un proprio figlio sereno? Rosa ci dice: «Mi piacerebbe far conoscere queste esperienze per poter fare sempre meglio con i prossimi desideri, aiutati da altri “sponsor” che si sentiranno sicuramente premiati dai sorrisi di questi bambini».