di Gianluca Albanese
SIDERNO- IL “day after” degli eventi alluvionali che hanno colpito la Locride in questi giorni è da brivido. Innumerevoli le segnalazioni di danni ingenti alle cose, che hanno colpito sia la zona Sud del comprensorio, che i centri più popolosi.
Le foto a corredo si riferiscono a un’abitazione come tante della via Ionio, popoloso quartiere “Sbarre” di Siderno lato Sud. La forza dell’acqua ha travolto tutto, lasciando un pesante strascico di fango, foglie e detriti. Una quantità enorme che non è defluita, pare per la mancata manutenzione di molti tombini.
E così, come la “Dolcenera” cantata da De Andrè, quando con questa metafora descrisse l’alluvione che colpì la Liguria nella seconda metà degli anni ’90, anche a Siderno abbiamo avuto quella «Nera che picchia forte, che butta giù le porte”, con i serramenti scardinati delle case a piano terra, quelle abitate da gente semplice e laboriosa, che subisce danni senza aver mai commesso abusivismo o essersi macchiata di incuria.
Naturalmente sono state tante le segnalazioni giunte ieri ai Vigili del Fuoco, intervenuti prontamente e in massa per dirimere le situazioni più complicate. Ma pare che la concitazione di quei momenti, abbia avuto anche conseguenze negative, perché secondo la ricostruzione di uno dei testimoni, proprio il passaggio rapido di un mezzo dei pompieri avrebbe contribuito a causare quel getto d’acqua così forte da via ionio fino al torrente Giordano, che in alcuni casi ha buttato giù e porte.
Riportiamo la toccante testimonianza della signora Stefania, proprietaria di uno degli appartamenti più colpiti dall’alluvione, e al quale si riferiscono le foto a corredo del pezzo.
«Ho – racconta – sempre provato rabbia difronte a questa situazione o almeno la speranza di un riscatto, la voglia di lottare per avere giustizia. Questa volta no! Questa volta è diverso…quando ho visto la porta di casa mia scardinata dall’acqua, per la prima volta mi è venuto da piangere! Ho capito che tutti i miei sforzi sono stati vani, che non c’è giustizia….tutto il materiale raccolto in questi anni, le cause contro il comune per gridare che questa situazione non doveva ripetersi, sono svaniti! È tutto inutile nessuno ascolta….ormai ho perso ogni speranza e non ho più la forza di lottare.
I sacrifici di una vita….andati in fumo!».
Grazie per avermi dato voce