di Redazione
LOCRI– Ha preso il via il 12 novembre scorso il LABORATORIO DI SCRITTURA “DAL TEMA ALL’ARTICOLO- 1° MEMORIAL GIANLUCA SPAGNUOLO”, rivolto alle classi 4° e 5° dell’Istituto Maria S.S.Assunta di Locri.
Il primo degli incontri mensili che i giornalisti di Lente Locale, intendono avviare con gli alunni per sviluppare con il loro contributo, tematiche di interesse civico attraverso la scrittura di stampo giornalistico.
E la “RACCOLTA DIFFERENZIATA”, è stato il primo argomento affrontato nelle due ore di laboratorio.
Curiosità e partecipazione, sono state le parole chiave che hanno distinto al meglio i bambini dell’Istituto scolastico, la loro sete di conoscere ma soprattutto la capacità di cogliere ogni fondamento della questione analizzata, non esitando di portare all’attenzione dei giornalisti anche quel pizzico di quotidianità che li ha visti protagonisti.
Lente Locale ha pensato di dedicare questo articolo a tutti gli elaborati articolati egregiamente dalle classi 4° e 5° (alcuni a corredo di significativi quanto mai attuali disegni e/o immagini), riportando di ciascuno le parti più salienti.
CLASSE 4°
DI RACCOLTA DIFFERENZIATA COME SOLUZIONE AI GRAVI PROBLEMI PRODOTTI DALLE DISCARICHE, NE HA PARLATO FRANCESCO MOD. <<E’ molto importante-scrive- fare la raccolta differenziata. Essa consiste nel raccogliere separatamente i vari materiali, come:l’umido che sono gli scarti della frutta e verdura; carne, pesce, i tovaglioli di carta umidi o sporchi di alimenti e tutto il cibo avariato senza la confezione. Questa raccolta va depositata in un bidone di colore marrone; la plastica e i metalli sono altri materiali che vanno differenziati:bottiglie, pellicola, alluminio, polistirolo, pentole, bicchieri, piatti tutti puliti. Questi vanno depositati nel bidone di colore blu; il vetro è un altro materiale da differenziare: bottiglie, bicchieri, barattoli, vasi e caraffe; vanno depositati nel bidone di colore verde; la carta:carta, cartone, quaderni, l’importante è che sia pulita; va depositata nel bidone di colore bianco>>.
A questa dettagliata divisione, l’INVITO DI FRANCESCO a <<Imparare tutti a differenziare, grandi e bambini. A casa, a scuola, in palestra, in strada e in tutti i luoghi comuni. Così facendo, otterremo un mondo migliore, per il benessere dell’uomo e della natura. Con meno malattie, senza sporcizia, con i mari e i fiumi più puliti, le piante più sane e così tutti noi bambini cresceremo più sani>>.
L’USO DELLA DISCARICA PER ALESSIA D’AN. << Non è molto consigliato perchè provoca molto inquinamento: per esempio, con la pioggia i rifiuti si deteriorano, formando degli scarti che poi si gettano a mare attraverso le fiumare. Se questi luoghi di scarico non sono controllati e vengono abbandonati, i rifiuti causano un cambiamento climatico perchè liberano dei gas pericolosissimi per le persone e per l’ambiente. La raccolta differenziata invece, è una buona soluzione perchè i rifiuti vengono suddivisi in base al materiale di cui sono fatti:vetro, carta e plastica. Lo scopo è trattare questi rifiuti per smaltirli in modo adeguato, così che non possano inquinare l’ambiente. I cittadini dovrebbero fare la raccolta differenziata in modo corretto, a casa propria, per proteggere l’ambiente e quindi anche la propria salute. La raccolta differenziata è stata attivata in molte città e può essere fatta in vari modi. Il primo si chiama “Raccolta Differenziata Porta a Porta”: i rifiuti, dopo essere stati differenziati dai cittadini, vengono lasciati davanti alla porta di casa e ritirati dalle persone incaricate. Poi ci sono i cassonetti privati, che vengono posti vicino alle abitazioni, e possono essere utilizzati solo da un numero ristretto di persone>>.
A FARSI PORTAVOCE DEL CONTESTO IN CUI VIVE, APPELLANDOSI ALL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA, E’ ALICE SPA.<<Uscendo da casa, vedo sempre tanta spazzatura per le strade della mia città. Questo perchè molta gente butta l’immondizia e non pensa che, senza la raccolta differenziata, tutto finisce nelle discariche che si riempiono in modo eccessivo, creando colline di spazzatura che inquinano il terreno, i fiumi e i mari, e provocano odori nauseanti e pericolosi per la salute e per l’ambiente.Bisogna però dire che spesso sono pochi i cassonetti presenti per le vie della città, soprattutto quelli per il vetro, la plastica, la carta e l’alluminio. E chi dovrebbe provvedere a questo e a tenere pulito l’ambiente, è il sindaco che dovrebbe anche informare i cittadini e sensibilizzare la popolazione a non sporcare la propria città, perchè i rifiuti generano malattie, attirando topi e insetti>>.
ANCHE RAFFAELE RO. RIPORTA UNA SUA TESTIMONIANZA <<La raccolta differenziata è molto importante. Si può fare tutto il giorno. Io, un giorno l’ho fatta. Ho messo la spazzatura nei bidoni suddivisi per tipologia di rifiuti>>.
LE CONSEGUENZE CHE POTREBBERO INSORGERE DALL’INTASAMENTO DELLA DISCARICA SONO DESCRITTE DA DESIREE MAR.<<Tra Locri e Siderno c’è una discarica, e quando le discariche degli altri paesi sono piene, ad esempio Reggio e Casignana, ecc., le persone vanno a buttare i rifiuti nella discarica (tra Locri e Siderno) e così facendo, potrebbe riempirsi e questo non va bene perchè, poi, nei terreni liberi, invece di costruire edifici e case per far felici altre persone oppure creare posti di lavoro, si vengono a formare altre discariche e tutte le città della zona sarebbero sommerse dalla puzza, ma, menomale che c’è la raccolta differenziata!>>
IL RICICLO E’ L’ELEMENTO PREDOMINANTE ANALIZZATO DA MARIA ZU.<<Ognuno di noi dovrebbe fare più attenzione nel produrre una minore quantità di rifiuti riutilizzando o recuperando quello che non ci serve più, possiamo pensare di dare agli oggetti una funzione diversa da quella per la quale erano stati creati, imballi, bottiglie, scatole di cartone, sacchetti di plastica possono diventare vasi, lampade, portariviste e tante altre cose ancora. Fino ad oggi, in Italia, non si è riuscito ad organizzare in modo intelligente la distruzione dei rifiuti, ricorrendo spesso a soluzioni provvisorie che rimandano solo il rappresentarsi del problema. Un esempio è l’utilizzo delle discariche, ormai sorpassate e troppo inquinanti, da cui però l’Italia dipende molto nella gestione dello smaltimento>>.
SUL PROCESSO DEL RICICLO SI SOFFERMA ANCHE ALICE M. B. ALF. <<Facendo la raccolta differenziata quando si butta per esempio,una bottiglia di plastica, questa viene portata in una fabbrica dove viene riciclata e viene creata una nuova bottiglia. In questo modo, la spazzatura non si ammassa nelle discariche che diventano sempre più grandi e fanno danni alla natura, all’acqua e agli animali>>.
A DISTINGUERE LE DUE MODALITA’ DEL PROCESSO DELLO SMALTIMENTO DELL’UMIDO, E’ MARTA FAL. <<E’ importante anche smaltire l’umido e si può fare in due modi: il primo è quello di mettere tutti i rifiuti nella compostiera per chi non ha l’orto e poi diventa concime; il secondo è invece, quello di mettere i rifiuti sotto terra>>.
UN RITORNO SUL COMPOSTAGGIO LO FA ANCHE DOMENICO AR. << Con bucce di banana e resti di cibo, possiamo fare un concime per le piante e aiutarle a crescere. Per non mandare troppi rifiuti in discarica, chi ha un orto li può sotterrare>>.
*LA COMBINAZIONE DELLE ACQUE PIOVANE CON I RIFIUTI= PERCOLATO
A SPIEGARLA E’ TRA GLI ALTRI, MARTINO GIACINTO MI.<<Nelle discariche si trova anche il “Percolato”, che è un liquido che si forma dal contatto delle acque piovane con i rifiuti. Questo percolato, nelle discariche abusive, entra nel terreno e lo inquina e scolando va a finire dentro le falde acquifere e nei mari. Esistono però delle discariche controllate che raccolgono il percolato e attraverso una lavorazione, trasforma i gas in energia che così viene riutilizzata>>.
COSI’ IL GRUPPO DI LAVORO COMPOSTO DA MARIA M., ALESSANDRA F. E ALESSIA G., RIVENDICA L’IMPORTANZA DI SALVAGUARDARE E TUTELARE L’AMBIENTE <<Bisogna chiamare la polizia quando vediamo le persone che buttano le carte a terra, perchè le carte a terra non si buttano. Non bisogna mai e poi mai inquinare l’ambiente. Gli alberi non si devono tagliare perchè servono molto>>.
SULLO STESSO VERSANTE ANCHE ALESSIA GL. <<Gli alberi sono importanti, come ad esempio, i fogli di carta e i frutti. Le macchine, le navi e tutte le cose che hanno il motore, inquinano>>.
E MARTA CA.<<Dagli alberi si ricava la carta, però questo, può causare un danno per l’ambiente se ne vengono abbattuti tanti, perciò si dovrebbero abbattere quelli secchi se è necessario, anche se così facendo, non uscirebbero fogli completamente bianchi>>.
MENTRE PER MARIAPIA RE. E’ UN “DOVERE” <<Tenere la nostra città pulita ma pure dove andiamo, ad esempio al mare. L’importante che la nostra città si tenga pulita, bella e ordinata come la nostra cameretta. Quando le persone hanno degli animali, gli fanno fare tutto nelle strade, poi, certo che la città si inquina, perchè le persone non capiscono che si inquina la propria città>>.
LE CONCLUSIONI DI QUESTA PRIMA PARTE DI CONTENUTI APPROFONDITI DAGLI ALUNNI DELLA 4° CLASSE, LE AFFIDIAMO A GIOVANNI ZE. CHE CON UN’UNICA ESPRESSIONE FINALE, RACCHIUDE IL SENSO DEL SISTEMA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA<<La raccolta differenziata deve essere fatta per tenere pulito l’ambiente.Se tutto il mondo facesse la differenziata, il nostro pianeta si inquinerebbe di meno>>.
CLASSE 5°
*VANTAGGI RACCOLTA DIFFERENZIATA
AD EVIDENZIARE MOLTI DEI VANTAGGI OTTENUTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA, CI PENSA GINEVRA FO.<<Vi siete mai chiesti quanto, come e perchè è importante la raccolta differenziata e dove vanno a finire i rifiuti non riciclati? Essa consiste nel riciclare alcuni rifiuti (cioè di riutilizzarli) da cui si ottengono molti vantaggi: ridurre i costi e l’energia, le materie usate per tutto ciò ma soprattutto i rifiuti che bisogna smaltire. Per la carta si abbattono molti alberi creando così il disboscamento oppure, dobbiamo pensare, che solo una bottiglia di vetro ci mette circa un milione d’anni per scomparire>>.
*TUTTO CIO’ CHE BISOGNA SAPERE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
E’ANTONELLA CRU. A FORNIRE NUOVI PARTICOLARI <<Attraverso la raccolta differenziata si contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, quelli che possono essere riciclati e che sono destinati allo smaltimento in discarica. Se mischiati tra loro, infatti, i rifiuti, anche se riciclabili, non possono più essere avviati al recupero. Se invece vengono differenziati, è possibile far si che buona parte dei rifiuti prodotta venga recuperata, venga cioè riutilizzata o riconvertita in qualcosa di utile e non inquinante, evitando così un irrecuperabile spreco di importanti risorse. Le risorse del nostro ambiente non sono infinite e per rispettare l’ambiente che ci circonda, bisogna innanzitutto valorizzare queste risorse ed evitare che vengano sprecate. Grazie all’introduzione di questo nuovo sistema di raccolta, il Comune potrà risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti. Meno rifiuti indifferenziati si portano in discarica, meno si paga per il loro smaltimento. Non solo, più è alta la percentuale di differenziata, più bassa è la tariffa che le nostre famiglie pagano per far smaltire i rifiuti>>.
*STRATEGIA DELLE 4 R
E’ VALENTINA NOV. A SCHEMATIZZARLE <<E’ necessario adottare corrette pratiche di gestione dei rifiuti che riducano il ricorso all’uso delle discariche e degli inceneritori, soluzioni queste, che producono un impatto ambientale spesso problematico. Si tratta quindi, di adottare pratiche che raggiungano l’obiettivo di produrre meno rifiuti possibili e che quelli prodotti siano recuperabili/riutilizzabili. Va in questa direzione la strategia che, a livello comunitario, è detta delle 4R e cioè:
RACCOLTA DIFFERENZIATA: sistema di raccolta dei rifiuti che consente di suddividere quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo della materia prima;
RICICLAGGIO: l’insieme delle operazioni che consentono il riutilizzo di specifici materiali contenuti negli scarti urbani o industriali e recuperati tramite la raccolta differenziata;
RIDUZIONE: premessa indispensabile affinchè il ciclo di trasformazione dei rifiuti, sia davvero integrato, virtuoso e sostenibile. E’ fondamentale promuovere la riduzione dei rifiuti attraverso comportamenti adeguati, come utilizzare le borse di tela al posto delle buste in plastica non biodegradabile, acquistare verdura e frutta sfusa, bere l’acqua del rubinetto per ridurre i rifiuti plastici, evitare i prodotti usa e getta o scegliere detersivi, detergenti e alimenti distribuiti alla spina, o le ricariche per riutilizzare lo stesso contenitore>>.
RIUSO: reimpiego di un prodotto in più cicli di utilizzo, grazie a un trattamento minimo, come avviene, per esempio, ad una bottiglia di latte. Il reimpiego può avere le stesse finalità per cui è stato prodotto l’oggetto oppure anche finalità diverse, tipo l’utilizzo di imballaggi di polistirolo come contenitori o di bottiglie di vetro per la conservazione di altri prodotti>>.
*CURIOSITA’
EMERGONO NELL’ELABORATO DI ALESSIO BRU. <<Dopo che i rifiuti vengono raccolti vengono dati ai Consorzi, cioè persone che li portano a isole ecologiche che producono dai rifiuti oggetti nuovi.Una bottiglia di plastica per biodegradarsi ci mette 1000 anni. Con 800 scatolette di tonno si può produrre una bicicletta. Con 40 vasetti di miele si può produrre un finestrino per auto. Una lattina di coca-cola per biodegradarsi ci mette 500 anni. Una chewing-gum per biodegradarsi ci mette 5000 anni.La famosissima produttrice di scarpe americane ADIDAS usa i rifiuti che inquinano l’oceano per produrre le sue scarpe>>.
*L’INCHIESTA
L’AUMENTO DEI RIFIUTI CON IL CONSEQUENZIALE INCREMENTO DEL NUMERO DELLE DISCARICHE, E’ STATO OGGETTO DELL’INCHIESTA CONDOTTA DA ANNA MARIA ARI. CHE HA TRASFORMATO L’ELABORATO IN UNA PAGINA DI GIORNALE ONLINE DAL NOME www.lavocedilocri.it <<Il problema della gestione dei rifiuti-spiega Anna Maria-sta diventando una questione sempre più rilevante, basti pensare che solo 50 anni fa, nelle città, ogni abitante produceva soltanto 200g di rifiuti al giorno, invece, oggi la produzione di rifiuti è aumentata ed ogni cittadino produce circa 1kg di spazzatura al giorno, quasi 1 tonnellata all’anno. Per questo le nostre discariche sono aumentate a dismisura, il che da un lato rappresenta un problema ma, dall’altro può significare l’inizio della “raccolta differenziata”, un sistema tra i più utilizzati per salvaguardare il pianeta>>.
*DATI TECNICI
ALCUNI DATI TECNICI SU QUALI I PAESI DELLA LOCRIDE CON IL PIU’ ALTO/O MENO TASSO DI RICICLO, VENGONO RIPORTATI DA RITA GE. <<Nel nostro mondo ci sono sempre più i rifiuti e noi non sappiamo come gestirli, eppure la Terra ha provveduto per miliardi di anni a smaltire “da sola” i rifiuti prodotti, senza fare alcun danno all’ambiente. Nella Terra tutto quello che viene scartato, ed è naturale, viene assorbito dall’ambiente e rimesso in circolo; quindi dobbiamo produrre oggetti e beni che possono essere assorbiti dall’ambiente una volta terminato il loro utilizzo. Dato che questo non è facile, dobbiamo abituarci a gettare i rifiuti che produciamo con criterio. L’unica soluzione è quella di fare la raccolta differenziata. Perchè per esempio, per produrre una tonnellata di carta occorrono circa 15 alberi e 440.000 litri di acqua, oltre che 7.600 kWh di energia. Per produrre una tonnellata di carta riciclata invece, servono: nessun albero, 1800 litri d’acqua e 2.700 kWh di energia>>.
<< A Locri questo tipo di raccolta-continua Rita- non è stata ancora avviata mentre a Siderno, un Comune qui vicino, ci sono dei bidoni chiamati anche mastelli, dove in ognuno c’è il cosiddetto codice a barra che, serve per vedere le cose che ogni cittadino ha riciclato. Inoltre, se non ricicli per tanto tempo o lo fai in modo sbagliato, il Comune ti fa pagare la multa. Dai dati che ha emanato l’Arpacal nel 2015 sul sito Ricicloni.it, Roccella con il 70,4% risulta essere il paese della Provincia di Reggio Calabria che ricicla di più, mentre Locri con il 2,3% è solo al trentaduesimo posto considerando che molti paesi non hanno fornito i loro dati. Questa situazione dovrebbe cambiare, perchè altrimenti verremo coperti da montagne di rifiuti che le discariche non potranno più smaltire. Questo, ci dovrebbe far pensare molto>>.
*DISCARICA
LA QUESTIONE DISCARICA E’ STATO IL LEIT MOTIV IN MOLTI DEI TEMI DEI BAMBINI DELLA 5° CLASSE:
–ISMAELA CAM.<<Nel nostro territorio e soprattutto nella nostra zona della costa ionica, ci sono molte discariche che inquinano il nostro ambiente, poichè chi le gestisce non sempre rispetta la legge. Nelle discariche, dove arriva la spazzatura di vari Comuni, si forma a contatto con la pioggia, una sostanza molto tossica, pericolosa e inquinante: il percolato>>.
–DOMENICO IE. << E’ bene ricordare che la discarica non è un “pozzo senza fondo”, infatti dopo qualche anno, si trasformerà in una montagna di veleni pronta a inquinare terre e mari. Tutti dovremmo impegnarci a riciclare e a pulire il nostro mare, cominciando dalle nostre spiagge. Riciclare significa quindi, un mondo più pulito>>.
–VINCENZO GRA. <<Nelle discariche, il percolato filtra nel sottosuolo e può avvelenare le radici delle piante, termina il suo percorso in mare danneggiando i pesci che poi noi mangiamo.Per evitare tutto questo, sul fondo della discariche, viene depositata la “geomembrana”, che è formata da un tessuto particolare che impedisce alle acque inquinate di infiltrarsi nelle falde acquifere. Oltre a riciclare nel modo corretto, sarebbe bello anche prendere esempio da un paese dell’Africa, in cui la povertà ha spinto alcuni ragazzi a cercare tra la spazzatura oggetti che hanno poi trasformato in strumenti musicali, usati per imparare a suonare e guadagnare dei soldi con cui poter vivere. Vivere oggi, avendo ogni tipo di oggetto, non ci deve far credere di poter maltrattare la natura che ci circonda. Se ogni cittadino facesse il proprio dovere, si potrebbe sperare in un mondo più pulito>>.
-PIETRO BRU. <<Perchè saturare discariche ottenendo una puzza tremenda e respirando gas-serra nocivi alla nostra salute? Esiste la differenziata! La discarica contiene il 43% sui Rifiuti Solidi Urbani, cioè 12 milioni di tonnellate /all’anno circa. L’Unione Europea afferma che non serve l’uso delle discariche, perchè i rifiuti non vengono smaltiti correttamente. I residui di RSU (Rifiuti Solidi Urbani) restano attivi per 30 anni. Invece sul terreno, la degradabilità dei materiali indifferenziati come anche la plastica, impiega 1000 anni a sparire dall’atmosfera terrestre. Come poter smaltire i rifiuti senza utilizzare le discariche? Basta usare la differenziata! Le persone che saturano le discariche dovrebbero pensare a ciò che buttano, perchè non serve morire di puzza per un bambino che butta la carta nell’indifferenziata. Pensiamoci, perchè l’Unione Europea fa di tutto per rendere la nostra vita migliore e farci del bene, quindi non dobbiamo cullarci sui favori che le persone buone e giuste fanno per noi, perchè secondo me arriverà il giorno in cui dovremo rendere il favore a queste persone>>.
*INQUINAMENTO AMBIENTALE
E’ DOMENICO CUR. A ILLUSTRARE COME DEBBA ESSERE INTESO IL CONCETTO DI “INQUINAMENTO AMBIENTALE”, ALLEGANDO AL TESTO UN’IMMAGINE ELOQUENTE CON LA SCRITTA A CARATTERI CUBITALI “I RESPONSABILI SIAMO NOI”<<Negli ultimi anni l’uso di questa parola si è molto esteso, tanto che nel linguaggio comune la parola inquinamento, è spesso usata come sinonimo di ambiente sporco. L’inquinamento vero e proprio, consiste invece, nell’introduzione diretta o indiretta in un ambiente, di sostanze o anche di energia capaci di trasformare gli equilibri naturali producendo anche effetti sulla salute umana. Alcune di queste trasformazioni sono irreversibili nel medio e lungo periodo. L’inquinamento può essere provocato da fenomeni naturali o da attività dell’uomo. In entrambi i casi, vengono immesse in un ambiente sostanze estranee a esso o sostanze comuni ma in quantità tali che superano la capacità di digestione e assorbimento da parte di quell’ambiente: è il caso dell’eutrofizzazione negli ambienti acquatici o dell’eccesso di produzione di anidride carbonica che provoca l’effetto serra. Ma uno dei problemi del nostro territorio è l’inquinamento del suolo, in alcuni paesi hanno risolto questo problema con il compost>>.
ANCHE MIRIAM MI. DENUNCIA UN QUADRO PREOCCUPANTE SULLO STATO DI INQUINAMENTO AMBIENTALE <<L’aria che respiriamo contiene dannosi gas di scarico delle automobili, degli impianti di riscaldamento, delle industrie. I mari, i fiumi e i laghi sono inquinati da saponi e pesticidi. Le sostanze che provocano l’inquinamento dell’aria sono delle combustioni come carbone, gasolio e metano. Queste sostanze bruciando, sprigionano nell’aria anidride carbonica. Tutte queste sostanze che sprigionano i fiumi velenosi delle industrie, le respira l’uomo e provocano dei danni gravi alla salute, come bronchite, asma e cancro, quest’utimo denominato “la malattia del secolo”. Le piante sono danneggiate dalle piogge acide che cadendo sulla Terra, sprigionano anidride solforosa. C’è pure l’inquinamento dell’acqua che si verifica, versando delle sostanze tossiche usate nell’agricoltura come erbacidi, insetticidi e fertilizzanti. Siamo noi infatti-scrive ancora Miriam- ad inquinare giorno per giorno l’ambiente che ci circonda, con insettici e con i rifiuti che comunemente si formano nell’ambiente in cui viviamo. Siamo noi a contribuire all’inquinamento con l’enorme quantità di spazzatura che accumuliamo, come la plastica che è praticamente indistruttibile, il vetro, i mozziconi delle sigarette, le lattine e tanto altro. Per questo dobbiamo rispettare la natura e l’ambiente che ci circonda “riciclando”>>.
*RISPETTO DELL’AMBIENTE=TUTELA DELLA NATURA
E’IL RISULTATO RICHIAMATO DA:
–ALESSANDRO TO. <<L’ambiente intorno a noi esige rispetto, le piante, il mare e tutto ciò che ci circonda. Grazie alla raccolta differenziata, l’uomo può salvare alberi ed oceani. Come tutti sanno, la materia fondamentale nella realizzazione della carta, è il legno degli alberi, per cui questo comporta numerosi disboscamenti, utilizzo di molta acqua e corrente elettrica. Riciclare la carta significa quindi risparmiare materie prime, dato che gli alberi ci danno l’ossigeno indispensabile per la nostra sopravvivenza, e risparmiare energia idrica ed elettrica. Per fabbricare ogni singolo foglio, si abbattono milioni di querce, pini ed abeti ma riciclando la carta, se ne potrebbero salvare centinaia. Oggi, con la raccolta differenziata, ogni oggetto quotidiano può diventare una risorsa fondamentale. Molto pericoloso è, inquinare il mare che fin dall’antichità è stato considerato erroneamente come una enorme discarica, perchè il materiale non viene smaltito ma immagazzinato dalle acque dove vivono i pesci che arrivano sulle nostre tavole e d’estate a causa di questo fenomeno dannoso, viene addirittura vietata la balneazione. L’informazione e la sensibilizzazione al problema dell’inquinamento e alla raccolta differenziata per il riciclo, sono fondamentali per far si che ogni individuo contribuisca a questo grande ed importante processo di salvaguardia dell’ambiente>>.
–AURORA SOCCORSA COM.<<L’ambiente va rispettato. Roccella è stato il primo paese ad avere la raccolta differenziata. La marca Adidas per fabbricare le scarpe usa i rifiuti dell’oceano, così da fabbricare, con i suoi mezzi le scarpe senza sprecare molti tessuti>>.
– RICCARDO PI.<< Se noi usiamo un foglio di carta, invece di buttarlo, lo potremmo riciclare e se ne ricaverebbe un altro meno chiaro ma utile e non si sprecherebbero molti alberi, rovinando l’ambiente. Con la differenziata, la rimanenza di cibo che noi mangiamo, può essere utilizzato per fare il concime per i terreni>>.
–MATTIA MOS.<<In molti paesi, purtroppo, non c’è la raccolta differenziata, questo accade anche a Locri, infatti la spazzatura rimane nei cassonetti per molti giorni, senza che venga raccolta, provocando odori sgradevoli e la presenza di topi nelle strade. Con la differenziata, si può dividere il materiale da riciclare evitando di inquinare il mare, fiumi ecc…>>.
–ANTONIO AV. <<In piazza a Locri, ogni giovedì, si raccoglie l’olio usato che poi viene mandato in un’azienda per farlo diventare olio nuovo. Molte persone buttano la spazzatura nei cassonetti già pieni, quando potrebbero dividerli, differenziandoli. L’isola ecologica si occupa di raccogliere la spazzatura con i camion in città e senza questi mezzi, la spazzatura sarebbe tutta in strada>>.
–NICOLA PRE.<<Il riciclaggio dei rifiuti serve a non inquinare il pianeta, perchè il mondo allora diventerebbe una discarica. Si potrebbero così risparmiare tante risorse naturali e tanta energia necessaria per la produzione di nuove materie prime. Infatti il vetro, la carta, la plastica, l’alluminio, recuperati, arrivano in apposite ditte che li lavorano fino a tornare ad essere materie prime pronte ad essere lavorate e riutilizzate. Ed è per questo che tutti dovremmo abituarci a differenziare i rifiuti>>.
– DANIEL LI.<<Le giovani generazioni, i bambini che sin dall’età scolastica sentono parlare del problema dei rifiuti e della necessità di differenziare alla fonte gli stessi grazie alla raccolta differenziata, sono i migliori riciclatori ed educatori degli adulti. Più il cittadino collabora, più sono elevati i livelli di raccolta differenziata per tipologia del rifiuto e maggiore è l’efficienza del Comune stesso che può fregiarsi della nomina di “Comune riciclone” e ottenere eventuali contributi provinciali, regionali, laddove previsti. Tuttavia un aspetto problematico del sistema di raccolta, consiste nella possibile scarsa collaborazione da parte dei cittadini: quanto più alta è la coscienza civica tanto più il metodo garantisce ottimi risultati>>.
*DIFFERENZIAMOCI
E’ IL TITOLO DELLA FILASTROCCA CHE ANTONIO MOL. HA INTESO DEDICARE ALLA PRIMA PARTE DEL LABORATORIO E ALLA QUALE A NOI, PIACE RISERVARE IL FINALE A DIMOSTRAZIONE DEL LAVORO INTRAPRESO NONCHE’ DELL’IMPEGNO PROFUSO, DA TUTTI GLI ALUNNI DELLA 4° E 5° CLASSE:
“Se la carta non usi più,
gettala nel bidone blu!
Se non vuoi essere colto in fallo,
la plastica mettila nel bidone giallo!
Se non desideri fare uno spreco,
nel bidone verde getta il vetro!
E se uno scivolone non vorrai far capitare,
la buccia di banana nel bidone marrone
dovrai buttare!
Ecco una bella trovata
Facciamo tutti insieme
la RACCOLTA DIFFERENZIATA”!