SIDERNO – L’Osservatorio cittadino, sin dalla sua costituzione, ha fatto propria la frase contenuta nell’Enciclica Laudato Sì: ” l’obiettivo non è di raccogliere informazioni o saziare la nostra curiosità, ma di prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare.” Appare quindi del tutto giustificata la nostra indignazione per la dannosa indolenza di chi, istituzionalmente, dovrebbe farsi carico della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Per dimostrare di saper amministrare e preservare l’ambiente dall’incuria, pensiamo non basti soltanto dichiararsi promotrice di un sistema di raccolta differenziata, che va detto, a distanza di sette mesi, presenta ancora tanti lati in chiaro scuro, come la mancata firma del contratto col gestore Locride Ambiente e almeno a livello mediatico, l’ inesistente presa di posizione dell’Amministrazione Comunale nei confronti dei non iscritti al ruolo dei tributi.
Bisognerebbe soprattutto attivarsi concretamente nel dare delle risposte credibili del perché, ad oggi, non si sia fatto nulla per cercare di contrastare i ripetuti incendi di rifiuti nei valloni S. Filippo e Garino, sulla Circonvallazione Nord e sulla via Panoramica, nulla per prevenire il continuo abbandono di rifiuti,anche pericolosi, sui torrenti Novito, Garino, S.Filippo e vie cittadine, nulla per la rimozione dei due fusti recentemente rinvenuti sulla spiaggia. Per non parlare delle lastre di cemento amianto smaltite sulle pubbliche vie, per le quali, i cittadini hanno rischiato di respirare per un anno e mezzo le sue dannosissime fibre aero disperse e solo grazie alle diffide dell’Asp, dell’ArpaCal, alle reiterate segnalazioni di cittadini e Associazioni e alle varie interrogazione consiliari, pare che finalmente la loro rimozione avverrà in questo mese.
L’unica cosa che sembrerebbe sia stata realizzata, è l’ordinanza nr. 42 del 30.11.2016 di divieto d’abbandono dei rifiuti per le vie del paese, in cui si richiede la collaborazione dei cittadini a segnalare i trasgressori, ma paradossalmente, non viene trasmessa per l’accertamento delle violazioni alle forze di Polizia, lasciando così alla sola Polizia Municipale,che si sa, cronicamente sotto organico, l’arduo compito di sanzionare. Per non parlare poi dei mezzi utilizzati dall’Amministrazione Comunale per comunicare l’ordinanza ai cittadini, la quale non ha provveduto né a diramare alcuna nota stampa nè tanto meno ad affiggere dei manifesti cartacei nelle pubbliche vie, rischiando così, scaduti i canonici 30 giorni di pubblicazione sull’albo pretorio, di farla diventare un effimero spauracchio.
A proposito di manifesti, l’Osservatorio Cittadino, nel corso di un incontro col Sindaco, tenutosi nel mese di ottobre, aveva anche proposto la realizzazione di un Avviso cartaceo che sarebbe servito a sensibilizzare i cittadini sulle problematiche dell’amianto e contemporaneamente li avrebbe dissuasi da eventuali futuri abbandoni.
Sembra che l’Avviso, nonostante il palese entusiasmo dello stesso Sindaco e i suoi ripetuti solleciti all’ufficio comunale preposto, a distanza di circa un mese e mezzo dalla sua trasmissione, sia divenuto una scartoffia tra le scartoffie di qualche impiegato.
Nella consapevolezza che il ritardo per la risoluzione delle criticità sopraesposte, non sia attribuibile al dissesto finanziario, che costringe il Comune di Siderno ad operare tra mille difficoltà, bensì alla superficialità con cui vengono affrontati problemi di una certa rilevanza per l’ambiente e la salute dei cittadini, quest’Osservatorio Cittadino Rifiuti vuole comunque continuare a dare il proprio contributo, nella speranza però, che sui problemi ambientali, non solo venga sentito ma ascoltato e rassicurato da risposte e fatti concreti.
Il Direttivo Osservatorio Cittadino Rifiuti Siderno