DI SEGUITO LA NOTA STAMPA INVIATACI DAL COMITATO CANTIERE QUALITA’ DELLA VITA
LOCRI – Come esseri umani siamo progettati con la necessità di alternare il riposo notturno fondamentale per la sopravvivenza psicofisica, alle attività diurne. Questo diritto fondamentale, sancito dalla Costituzione, viene salvaguardato in sede penale dall’art.659 del codice penale sul disturbo del riposo delle persone. La legge nazionale fissa in 25 decibel il limite di tollerabilità delle emissioni sonore negli orari notturni, e numerose sentenze affermano che anche nei comuni non dotati di piano di zonizzazione acustica i suddetti parametri sono pienamente da rispettare. Cosi come è sempre da rispettare la norma sopra definita del Codice Penale.
In questo quadro, a partire dall’intento di salvaguardare la propria salute dal danno esistenziale che si sta subendo a causa del protrarsi sino all’alba dalle emissioni sonore provenienti dagli impianti acustici situati in Piazza dei Martiri, si è costituito spontaneamente un comitato di cittadine e cittadini locresi che intendono operare per difendere la qualità della vita e il diritto al giusto riposo notturno. Il comitato intende allargare la sua azione su tutti i temi legati alle politiche di difesa dell’ambiente e di promozione della qualità della vita a Locri. Temi ritenuti precondizione per lo sviluppo economico e sociale. Solo in una città vivibile che fa raccolta differenziata porta a porta, non ha fogne che scarichino in mare a cielo aperto, che cura il decoro urbano, che protegge il riposo di chi ci vive, si può immaginare uno sviluppo turistico. Uno sviluppo che possa realmente incentivare la costruzione di complessi turistici e la promozione di ospitalità diffusa. In tutte le realtà dove il turismo ha un ruolo chiave, le attività sono ben regolamentate ed anche le discoteche sono situate in aree appositamente definite. A Locri invece incredibilmente la piazza principale della città, circondata da abitazioni, è diventata con avallo comunale, una discoteca privata a cielo aperto, con attività a scopo di lucro e con emissioni sonore che arrecano gravo danno alla quiete pubblica. E’ importante programmare dove attività del genere possano svolgersi nel corso dell’anno anche sino al mattino ma senza arrecare danni alla salute della popolazione.
Il Comitato, che nei prossimi giorni organizzerà incontri pubblici per richiedere adesioni e più ampie partecipazioni da parte dei cittadini sensibili alle tematiche sollevate, chiede dunque che il consiglio comunale e l’amministrazione avviino prontamente una iniziativa atta a dotare la città, per come previsto dalle norme di legge, di un piano comunale di classificazione acustica, strumento fondamentale anche per pianificare tutti gli altri strumenti urbanistici comunali. Piani di zonizzazione acustica che sono stati realizzati in tutte le realtà più avanzate d’Italia e d’Europa, a partire dai posti dove si fa davvero turismo tutto l’anno.
Il comitato chiede altresì che, relativamente alla manifestazione “Locri on ice” venga compenetrato il diritto al riposo con gli interessi commerciali privati che si attivano nelle ore notturne nel somministrare bevande alcoliche a pagamento, definendo un orario in cui la musica si abbassi a livelli sopportabili. Ove questo non fosse tenuto in considerazione il comitato intende chiedere l’intervento del Prefetto di Reggio Calabria. Allo stesso tempo il comitato è interessato a conoscere le previsioni delle entrate finanziarie immaginate nelle casse comunali dalle attività che a notte fonda svolgono i soggetti commerciali che gestiscono questa forma di discoteca a cielo aperto.