Su delega del Ministro dell’Interno, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Brancaleone nell’ambito delle attività di tutela e prevenzione dalle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle istituzioni locali previste dall’art. 143 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267. La Commissione d’indagine, insediatasi lo scorso 30 dicembre, è composta dalla dott.ssa Maria Grazia Surace, Viceprefetto, dal dott. Francesco Battaglia, funzionario economico-finanziario, dal Cap. Giovanni Statello, Comandante del Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Locri. La mission della citata Commissione, giusta mandato del Prefetto di Reggio Calabria, sarà quella di compiere circostanziati accertamenti volti a verificare l’esistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso da parte degli Amministratori ovvero di forme di condizionamento degli stessi tali da determinare alterazioni del procedimento di formazione della volontà degli Organi elettivi ed amministrativi o compromettere i principi di legalità, buon andamento o imparzialità dell’agere amministrativo nonché il regolare funzionamento dei servizi. L’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili di ulteriori tre qualora necessario. Già con provvedimento prefettizio in data 7 dicembre 2016 componenti degli Organi istituzionali di detto Comune erano stati sospesi ai sensi dell’art. 11, comma 2, del D. Lgs, 31 dicembre 2012 n. 235, in seguito all’adozione dei provvedimenti cautelari disposti dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito dell’operazione Ecosistema.
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