DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA GIUSEPPE RAFFA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La decisione di Papa Francesco di nominare mons. Giuseppe Fiorini Morosini arcivescovo di Reggio Calabria – Bova provoca in me gioia ed emozione per una scelta che la Chiesa paolina, dopo la conclusione del ministero pastorale del metropolita Vittorio Mondello, attendeva da tempo.
Non spetta a me, né come cattolico né come politico, esprimere giudizi sulla decisione vaticana che appare in sintonia con la rivoluzione epocale impressa dal Pontefice all’azione di evangelizzazione della Chiesa. La nomina di mons. Fiorini Morosini a capo della nostra diocesi però non deve farci dimenticare l’indelebile impronta lasciata dal ministero pastorale di mons. Mondello in un territorio difficile come il nostro alle prese con gli atavici problemi sociali che, spesso, fanno perdere la strada che porta al raggiungimento del bene comune.
Con il neo arcivescovo di Reggio, da quasi tre anni, stiamo condividendo un impegno per aiutare la Locride ad uscire dall’isolamento socio – strutturale con interventi in grado di accorciare il gap esistente anche con altri comprensori della provincia. L’impegno in favore degli “ultimi” e la sua costante presenza al fianco di cittadini di territori dalle antiche tradizioni storiche ma duramente bombardati dagli stereotipi negativi dei mass media, ha fatto di mons. Morosini un importante punto di riferimento. Il nuovo Metropolita, fin dal suo insediamento a capo della diocesi Locri – Gerace, si è adoperato per impedire che in questo tratto di territorio, bello e del grande passato magnogreco, prevalesse la globalizzazione dell’indifferenza. Sono certo che l’esperienza di Locri di mons. Morosini verrà ripetuta a Reggio, in una città che deve recuperare quel rapporto di fiducia tra le varie componenti sociali spezzato dagli avvenimenti degli ultimi anni che, purtroppo, ha prodotto quello stato di “guerra di tutti contro tutti”, che ha riportato indietro l’orologio del tempo. Una Chiesa tra la gente e per la gente: artefice della pacificazione sociale, guida illuminata per cittadini e amministratori, bussola per una nuova dimensione umana. Un saluto a mons. Morosini e un grazie di cuore a mons. Mondello.