DAL PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GIUSEPPE RAFFA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
“La contrarietà alla desertificazione del territorio è uno degli aspetti della politica che la Provincia sta portando avanti nonostante i tagli e le rigide indicazioni governative sulla spending rewiev”. Inizia con questa puntualizzazione la risposta del presidente della Provincia Giuseppe Raffa ai timori di trasferimento a Locri dell’Istituto d’Arte di Siderno.
“Nella recente riunione con i Dirigenti scolastici degli istituti tecnici superiori della Locride – dice Raffa – è stato affrontano un discorso molto più ampio rispetto all’ipotesi del semplice spostamento di questa o quella scuola, focalizzando una più organica attività di gestione delle strutture scolastiche di proprietà dell’Ente che presiedo. L’azione politica e amministrativa della Provincia è stata, e continua ad essere, caratterizzata dalla ferma opposizione rispetto a decisioni centralistiche tese alla chiusura di ospedali, avamposti giudiziari, uffici periferici e quant’altro creerebbe serie difficoltà ai cittadini in nome della cosiddetta politica del taglio delle spese. La vastità dei nostri territori e le difficoltà nel settore della mobilità pubblica e privata sono tra le cause che portano alla spoliazione di interi comprensori e allontanano ancora di più il cittadino dalle istituzioni. Non saremo certamente noi, in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico e della coesione sociale, a fare delle scelte prive di logica che vanno in senso opposto agli interessi del cittadino e allo sviluppo del territorio. L’efficienza dei servizi, soprattutto quelli essenziali, erogati dalla Provincia non può diventare subalterna alla cosiddetta “politica sparagnina” in uno Stato che detiene il record europeo degli sprechi. Detto questo – termina il presidente della Provincia-, vorrei tranquillizzare gli amministratori di questo comprensorio che qualsiasi soluzione verrà adottata sarà preventivamente concordata con le istituzioni locali e, soprattutto, con i cittadini. Nella riflessione già avviata è stata già programmata un’assemblea popolare per affrontare questo ed altri problemi che insistono sul territorio”.