SIDERNO – Giocare la partita delle primarie del centrosinistra per vincere, o quantomeno arrivare al turno di ballotaggio; quindi, guardare all’affermazione del partito alle prossime elezioni politiche. Con queste finalità, è stato costituito questa mattina a Siderno il comitato di dirigenti, militanti e simpatizzanti di Sinistra, Ecologia e Libertà che sostiene la candidatura del Governatore della Puglia Nichi Vendola alle primarie del centrosinistra. C’era buona parte del direttivo provinciale stamani nell’assemblea costitutiva; e c’era anche chi, nella Locride, sta rappresentando il partito a livello istituzionale, ovvero il sindaco di Benestare Rosario Rocca e il suo vice Domenico Mantegna. E poi era presente, tra gli altri, chi appartiene a un certo mondo di sinistra ma da qualche tempo aveva perso le figure di riferimento a livello nazionale, come l’editore della Riviera Rosario Condarcuri, l’architetto Pasquale Giurleo e il fondatore dell’associazione “Risveglio della Locride” Sasà Albanese. Ha aperto i lavori Rocca, uno di quelli che ha aderito a Sel “versione 2.0”, ovvero un partito uscito spaccato dal voto delle scorse elezioni provinciali e che ha saputo rinnovare i propri organismi provinciali eleggendo una giovane come Laura Cirella nel ruolo di segretario e raccogliendo consensi tra chi guardava a Vendola con una certa simpatia. Il sindaco di Benestare ha assicurato che «Al costituendo comitato per Vendola aderiscono figure di prestigio del mondo della politica, dell’arte e della cultura, come i sindaci di Palizzi Autolitano e Mammola Longo, l’ex primo cittadino di Caulonia Ilario Ammendolia, l’attore Nino Racco e il giornalista Ruggero Brizzi. Oggi – ha proseguito Rocca – creiamo il comitato, avviando l’azione di radicamento nel territorio proponendoci di avvaire dei presidi in ogni centro del comprensorio».
La road map a livello provinciale, invece, è stata tracciata da Laura Cirella. Sguardo magnetico e modi decisi, la giovane leader vendoliana ha preannunciato la presenza di Nichi Vendola a Reggio Calabria martedì, spiegando il senso della duplice partita che Sel si gioca ora con le primarie di coalizione e fra qualche mese alle elezioni politiche, spiegando che la candidatura del governatore della Puglia non vuol essere un mero atto di testimonianza, ma si corre per vincere.
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Dopodichè ha parlato Condarcuri. Lo ha fatto ricordando i suoi trascorsi nella Fgci capeggiata proprio da Vendola che ha definito «Quel leader che mi mancava tanto dopo la scomparsa di Berlinguer». Da imprenditore, l’editore della Riviera ha detto di apprezzare «Le politiche di sostegno alle imprese locali attuate da Vendola in Puglia», nonchè «Lo spirito meridionalista della sua linea, completamente diversa da quella di Bersani che dimostra di non conoscere il territorio calabrese e di Renzi, lontano anni luce da chi, come me, è cresciuto nel Pci di Berlinguer».
Sasà Albanese, ha dapprima messo in guardia i presenti «Dal rischio che Sel si appiattisca troppo sul suo leader, come hanno fatto altri partiti, perchè i soggetti politici legati troppo intimamente ai leader sono fragili; meglio – ha proseguito – le aggregazioni di valori. Tuttavia – ha concluso – sosterrò la candidatura di Vendola alle primarie perchè è l’unico a proporre un modello di società teso a scardinare quello attuale».
Significativo, infine, l’intervento del vice sindaco di Benestare Domenico Mantegna che ha ricordato come anche nel suo paese si siano avviate da qualche mese politiche di accoglienza agli immigrati «Pur – ha detto – con risorse trasferite ai Comuni dallo Stato sempre minori, che spesso non ci danno la possibilità di garantire i servizi essenziali ai cittadini», prima di lanciare il proprio manifesto di una Sinistra Ecologia e Libertà vista come mezzo per il riscatto delle aree meno fortunate del Paese. «Basta considerare – ha detto Mantegna – la Calabria solo come serbatoio di voti per chi viene da fuori. Dobbiamo tornare a essere presenti nelle principali istituzioni nazionali».
GIANLUCA ALBANESE