R & P
Il 16 gennaio mi recavo a Lecce per un impegno nella mattina del 17 e volendo evitare il tragitto in auto per linclemenza delle condizioni climatiche, ho viaggiato in treno.
Alle 13.23 ho preso da Siderno lintercity con arrivo a Taranto alle 19.07
Considerato che lavorare in viaggio mi permette di guadagnare tempo facendo passare velocemente il percorso e che negli ultimi anni ho viaggiato solo con le Frecce, quando ho visto la motrice e le vecchie carrozze ho subito pensato agli altrettanto vecchi scompartimenti a divano senza tavolino e prese per telefono e computer, con bagni sempre sporchi.
Pensavo già di dover stare quasi 7 ore senza lavorare in ambiente poco confortevole ed invece piacevolissima sorpesa! Poltrone singole e ben due scompartimenti con prese e tavolino di lavoro, vagone pulitissimo ed altrettanto ben tenuto il bagno, forse anche superiore come ampiezza a quello dellEurostar.
Al ritorno, giorno 17, da Sibari ho preso il treno di ritorno, la tipica Littorina anni 70-80 ad unica motrice e ho pensato due cose: stavolta mi dovevo rassegnare ad un viaggio scomodo e a farmi venire a prendere a Catanzaro Lido considerando che la Littorina arrivava a Catanzaro alle 19.37 e laltra partiva per Reggio alle 19.45. Anche questa volta sorpresa inaspettata: treno ben tenuto con poltrone singole, bagno pulito ed accettabile, arrivo puntualissimo e ripartenza comoda; in unora esatta ero a casa.
Laspetto esterno è stato estremamente smentito dal contenuto interno e dalla cortesia e professionalità del personale tanto allandata che al ritorno, tantè che mi sono determinato a viaggiare in treno anche per quando mi recherò a Reggio o Catanzaro o addirittura per spostamenti locali come mi ha consigliato un collega salito a Roccella ( si sposta tra Locri e Roccella in treno ) dimostrando con una app scaricata sul palmare come sia possibile muoversi comodamente ed economicamente sulle rotaie.
Certo tante cose vanno migliorate ma voglio riconoscere pubblicamente merito ai dirigenti e al personale delle Ferrovie che, in regime di risorse ridotte al lumicino, riescono a mantenere e garantire un servizio essenziale accettabile, comodo e sicuro; un passo avanti si è fatto anche con il nuovo treno regionale, molto confortevole a detta di chi ci viaggia ogni giorno.
In definitiva il mio è un invito disinteressato a viaggiare in treno perché non è così male come si pensa sulla tratta locale e i treni sono ben tenuti e pure abbastanza frequenti; se a ciò si unisse un servizio navetta frequente con gli Uffici e le strutture sanitarie e commerciali del territorio ed i paesi interni avremmo in tal modo a costo esiguo, anche sulla ionica, una metropolitana e un servizio bus cittadino che incentiverebbe lo spostamento lungo la fascia a tutto beneficio del commercio e del turismo. Rafforzando lutenza il servizio migliorerà sempre più a vantaggio dellambiente e della collettività essendo un servizio pubblico indispensabile.
*Giovanni Gerace