DI SEGUITO LA CONTRO-CONTROREPLICA DEL SINDACO DIMISSIONARIO DI MONASTERACE MARIA CARMELA LANZETTA:
Nella conclusione della nostra prima replica c’erano dei precisi riferimenti riguardo le altre possibili scelte di voto (l’astensione) per il caso che stiamo dibattendo.
Evidentemente abbiamo colto nel segno, in quanto tal “giulio romualdo” non ne parla, dando segni di sbandamento, rischiando in questo modo di uscire dalla normale corsia politico-amministrativa per “investire” la Persona del Sindaco: segno che non vengono rispettate le strisce argomentative VALIDE E RICONOSCIUTE dentro cui tenere la giusta rotta politico-amministrativa rispettosa delle Persone in quanto tali, al di là dei punti di vista diversi.
Chiedo però a tutti un po’ di pazienza, perché riportando alla memoria la conclusione della nostra riflessione, sarà possibile sottolineare il principale quadro di riferimento della vicenda:
Se l’Assessore avesse voluto effettivamente maggiori ragguagli, ed avesse su questo punto incentrato il suo dissenso, avrebbe ben potuto astenersi, dichiarando di non essere nelle condizioni per assumere una qualsiasi decisione in merito (né in senso positivo né in senso negativo). La prassi vuole infatti che se per un motivo qualsiasi ritengo di non essere informata su ciò che sto per votare, ho il dovere di astenermi, e non di manifestare un mio voto (negativo o positivo).
COME PUÒ ALTRIMENTI UN ASSESSORE VOTARE “SI” O “NO” SU FATTI CHE AFFERMA DI NON CONOSCERE?
Il voto negativo espresso in Giunta, invece, ha un preciso significato POLITICO, che non può certamente richiamarsi al mancato approfondimento istruttorio della pratica (mancato approfondimento imputabile, comunque, sempre allo stesso Assessore, delegato al contenzioso, come sopra evidenziato).
Ma lungi da noi il sospetto che il “No” sia stato cercato e voluto per mettere in difficoltà la giunta, come infatti è successo.
Abbiamo specificato quanto dovevamo.
Tra l’altro non è possibile continuare un confronto con una persona a noi sconosciuta.
Sono questioni, infatti, che non possono essere trattati alla stregua di FB.
Cordiali saluti
Maria C. Lanzetta
Sindaco dimissionario di Monasterace