di Sergio Grasso*
LOCRI – Continuano a susseguirsi le buone notizie (piccole sì, ma pur sempre buone) per la nostra ferrovia Jonica.
Dopo il ripristino di un servizio diretto tra Locri e Lamezia Terme (senza cambio a CZ Lido) a partire dal’11 dicembre scorso, ed il recentissimo annuncio di una seconda relazione Intercity Reggio Cal. – Taranto (tra l’altro, con già allo studio la possibilità di prolungamento fino a Bari, come avveniva in un passato non lontano), un ns associato (Associazione “Ferrovie in Calabria”, n.d.r.), – residente ad Ancona per motivi di lavoro, e con ottime entrature “ferroviarie” presso il deposito della città dorica – , ci ha confermato, con attendibilità al 99%, che entro la fine di questa settimana raggiungerà finalmente le rive dello Jonio il 3° convoglio di nuova generazione a tre elementi ATR 220 “Swing”, che andrà ad affiancare nel servizio gli altri due, il n° 26 ed il n° 30 (a giorni sapremo anche il n° di serie del prossimo!), già operativi dal dicembre 2015 sul tratto jonico calabrese a trazione diesel. In realtà, il nuovo treno, già in carico alla quota di rotabili assegnata alla ns linea, doveva congiungersi con il resto della flotta jonica fin dall’aprile 2016; ma l’azienda polacca produttrice, – causa l’insorgere di un problema di natura tecnica su alcuni esemplari circolanti proprio in Polonia – , aveva suggerito il posticipo della consegna, per poi avviare immediatamente una impegnativa campagna di richiamo cautelativa (così come per tutti gli altri rotabili dello stesso tipo, già consegnati od in attesa di consegna) per gli opportuni controlli ed i relativi adeguamenti tecnici del caso. Vero, – però – , è il fatto che, se da un lato questo intoppo ha lievemente ritardato e scombussolato il parziale avvicendamento con i rotabili più anziani (non pochi ormai alla frutta, poiché risalenti al 1975), – facendo storcere il naso agli scettici più irriducibili, in merito ad un lento ma progressivo miglioramento della ns realtà ferroviaria di questi ultimi due anni, – dall’altro è rassicurante constatare l’attenzione massima che viene posta, in materia d’imprescindibile sicurezza, nel monitorare attentamente e costantemente la componentistica di tutti i comparti ferroviari (rotabili, infrastruttura, segnalamento, impiantistica, etc.): per tutti, Viareggio 29/06/2009 docet! Il ns Swing era pronto a partire dal deposito di Ancona, alla volta della Calabria orientale, già dalla primavera 2016, dopo aver svolto le prove necessarie alla certificazione per la circolazione sulla rete ferroviaria italiana (come del resto altri esemplari dello stesso tipo, radunati allo scopo in tal sito, al momento dell’arrivo dalla Polonia e prima delle assegnazioni a varie Divisioni Regionali di Trenitalia).
Proprio nel capoluogo marchigiano, è stato invece raggiunto dal provvedimento di cui sopra, alcuni giorni prima della partenza.
Tecnicamente e nel dettaglio, solo sui carrelli di alcuni treni, in corrispondenza delle boccole che supportano gli assili delle ruote, si era riscontrata una percettibile insorgenza di microcrepe da stress per fatica, costringendo il costruttore nordeuropeo ad istituire controlli magnetoscopici ogni 12.500 km.
In Polonia si è poi proceduto al rinforzo strutturale della zona incriminata, per poi ritirare e contemporaneamente sostituire, i carrelli già consegnati, o da consegnare, con quelli aggiornati.
Già da questa estate i treni con i carrelli irrobustiti dalla PESA, l’azienda costruttrice, gradualmente hanno cominciato a riprendere il regolare servizio presso le varie divisioni regionali, ed in settimana sarà finalmente il ns turno, con la consegna dell’ultimo dei tre Swing inizialmente destinati alla linea jonica.
Perlomeno nel breve periodo: infatti, con il perfezionamento del nuovo contratto di servizio tra Regione Calabria e Trenitalia, – probabilmente nei primi mesi del 2018 – , ulteriori stanziamenti per rotabili di nuova generazione dovrebbero riguardare nuovamente l’intera flotta ferroviaria regionale calabrese
(nella foto interna l’assessore ai Trasporti della Regione Calabria Roberto Musmanno)
*: Associazione “Ferrovie in Calabria”