di Adelina B. Scorda
BENESTARE – Nessuna autocombustione, non una causa accidentale, ma un atto doloso perpetrato ai danni del Comune. Intorno alle 2.30 di questa notte è stata data alle fiamme la moto ape comunale, per intenderci il mezzo con il quale il comune garantiva la raccolta dei rifiuti.
Il mezzo parcheggiato in via Corrado Alvaro sarebbe stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme, questo è quanto è stato comunicato dai vigili del fuoco. Ma da chi? Eccola la domanda di rito che da un anno e mezzo si ripete, a seguito degli innumerevoli atti che si sono verificati nella cittadina, ultimo l’incendio all’auto del parroco. ‹‹La matrice è sempre la stessa – ha dichiarato il sindaco Rosario Rocca – non si tratta di ‘ndrangheta ma delle solite persone che da tempo ormai stanno tentando in tutti i modi di minare alla tranquillità e alla legalità di questo territorio e questo è solo l’ultima azione commessa per colpire questa amministrazione››. Un atto che metterà in difficoltà il comune,dunque, uno dei pochi nella Locride a non avere problemi di rifiuti, ma che per via trasversale ha colpito principalmente i cittadini, forse le vere vittime di questa azione criminale. ‹‹Mi preoccupa molto l’origine di questa azione, – ha dichiarato il vicesindaco Domenico Mantegna – questo episodio fa ben capire come Benestare sia un paese con delle dinamiche complesse, che vive delle tensioni giornaliere, ed è giunto il momento di una prevenzione che elimini alla base il problema››. Nel frattempo il presidente della provincia, Giuseppe Raffa, venuto a conoscenza di quanto accaduto, ha deciso di incontrare il sindaco Rocca domani mattina al palazzo delle provincia per discutere e provvedere alla risoluzione del problema che l’incendio della moto ape causerebbe al servizio di raccolta rifiuti a Benestare, provvedendo, son si sa se in toto o in parte, all’acquisto di un nuovo mezzo.