di Gianluca Albanese
ARDORE – Zona Franca Urbana e fiscalità di vantaggio, credito d’imposta per poter assumere in maniera stabile, e riduzione della burocrazia che troppo spesso condiziona la voglia e la possibilità di fare impresa. Sono alcune delle proposte emerse dal convegno intitolato “Mercato del lavoro e fiscalità: idee e proposte per il territorio” che ha avuto luogo questo pomeriggio nei locali della biblioteca comunale di Ardore, organizzata dall’associazione “Insieme Il Centrodestra” per la ferrea volontà del suo coordinatore Franco Crinò.
Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale di Ardore Giuseppe Iurato e del presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Locri Ettore Lacopo, il moderatore Giuseppe Angiò ha dato la parola al consulente del lavoro Bruno Squillaci, che con dovizia di particolari e snocciolando una serie infinita di dati ed esempi concreti, ha subito puntato sulle vere priorità per lo sviluppo economico del nostro comprensorio, ovvero «Una fiscalità di vantaggio e zone a burocrazia zero, per scongiurare il fenomeno delle delocalizzazione in Nord Africa, nell’Est Europa e perfino in Svizzera. Non serve il Job’s Act del Governo Renzi – ha chiosato Squillaci – che a fronte di ingentissime risorse ha prodotto solo un meno 0.2% del tasso di disoccupazione. E nemmeno – ha proseguito il professionista bovalinese – Garanzia Giovani, che forse, per come è concepito, avrebbe potuto portare risultati solo in sistemi più avanzati come quello della Finlandia. Basti pensare che dopo i sei mesi di tirocinio, i ragazzi beneficiari di questo strumento non sono stati pagati. Idem – ha concluso Squillaci per i Pao, i Pac e i tirocini. Meglio puntare su Zona Franca Urbana e Credito d’imposta».
Proprio il credito d’imposta è stato al centro dell’intervento del commercialista Michele Macrì, che ha ricordato tutte le novità nell’applicazione di questo strumento introdotte dalla Legge di Stabilità recentemente licenziata.
Il funzionario dell’Agenzia delle Entrate Enrico Tramontano, dopo aver ricordato l’imminente congresso del polo sovranista, fondato da La Destra e Azione Nazionale, ha spiegato che «Contrariamente a quanto fatto negli ultimi anni, non si può puntare su politiche economiche che perseguano solo l’obiettivo dell’avanzo primario di bilancio che non tenga conto del debito pubblico, bensì bisogna spingere per una riduzione delle tasse e della spesa pubblica senza dare soldi alle banche, rifiutando la logica delle gabbie salariali e puntando alla riduzione del cuneo fiscale».
Il consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Milano Luigi Pagliuca (nonché presidente della cassa previdenziale dei ragionieri e dei periti commerciali), ha detto, in conclusione, che «Bisogna tornare alla politica attiva, facendo quello che noi, a Milano, cerchiamo di fare da sempre, ovvero costruire un recinto di persone per bene pronte a impegnarsi in politica in modo tale da scongiurare l’attività pubblica di persone non animate da sani principi. Siamo in una situazione economica generale molto difficile – ha proseguito – e non ci possiamo permettere di accogliere un altro milione di disoccupati costituito dagli immigrati fatti arrivare negli ultimi sei anni, o di investire in politiche sbagliare per il lavoro come Garanzia Giovani. Noi, a Milano – ha concluso – puntavamo molto sui tirocini a costo zero per i giovani studenti negli studi professionali, grazie ai quali veniva insegnato il mestiere la mattina, che faceva il paio con la teoria appresa all’Università. Il progetto però non è andato giù al Governo, perchè non era gradito ad altri enti previdenziali».
In conclusione, Franco Crinò ha ricordato i prossimi impegni di Insieme il Centrodestra nella Locride, dall’incontro sugli Enti Locali insieme al sindaco di Perugia, fino a quelli successivi con Wanda Ferro e il parlamentare Quagliariello.