di club Unesco Gioiosa Ionica
È un romanzo, delicato, che affronta con pudore ma allo stesso tempo con schiettezza i temi della maturità, della malattia, della nostalgia, il nuovo bellissimo romanzo “Corpo estraneo” della giornalista Annarosa Macrì, pubblicato da Rubbettino nella prestigiosa collana «Velvet» che verrà presentato al pubblico in un evento di alto spessore culturale dal Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica sabato 4 marzo alle ore 16 e 30 a Palazzo “Amaduri”. «Ogni donna – osserva Annarosa Macrì – vive nel corpo di tutte le donne che ha conosciuto e il loro corpo accoglie le vite degli altri. Come ebbe modo di scrivere la poetessa Karoline von Gunderrode “Tutto quello che mi fa soffrire, lo partorirò”». E così, Bianca, la protagonista di “Corpo estraneo” quelle vite le racconta, perché per lei la scrittura è un parto. È una cronista, è dentro e fuori dei fatti, li vive fino in fondo, li condivide empaticamente con i protagonisti, ma, scrivendoli, se ne libera e ne resta indenne. È un corpo estraneo che partorisce corpi estranei. Anche i fatti della sua vita finiscono per esserlo. Se Annarosa Macrì non avesse deciso di scrivere, forse sarebbe stata felice? Forse, afferma… Ma lei, in fondo, è solo una che racconta. Finché, un giorno, una malattia, un corpo estraneo, vero o sospetto, dentro il suo corpo estraneo, la conduce ad un viaggio a ritroso nella sua vita: dall’adolescenza in una cittadina del Sud, passando per il Sessantotto milanese, il matrimonio, la maturazione politica, le prime esperienze di lavoro e la maternità, fino alla solitudine della sua maturità, sollecitata, interrogata, interpellata dalle donne che intorno a lei hanno intessuto un mondo nuovo di amicizia, condivisione e complicità, rappresentando, una ad una, le tante facce di una rivoluzione culturale complessa, quella femminile, a cavallo tra due secoli e due mondi. Annarosa Macrì, giornalista e scrittrice, ha lavorato in Rai nella redazione calabrese e accanto a Enzo Biagi in molti dei suoi programmi. Ha pubblicato A Berlino un bouganville (1988), Il mercante di storie (2009), Alì voleva volare (2010) e, per Rubbettino, L’ultima lezione di Enzo Biagi (2008) e Da che parte sta il mare (2013, premio Moncalieri per la narrativa). Da pochi giorni Annarosa Macrì è stata insignita dal Capo dello Stato “Commendatore della Repubblica Italiana”, e noi aggiungiamo per i grandi merito ottenuti in anni di duro e onesto lavoro.