REGGIO CALABRIA – Alitalia si è impegnata a mantenere da e per Reggio Calabria due voli giornalieri. Uno per Milano, uno per Roma.
La riduzione dei voli è il chiaro segno della sconfitta nella trattativa, la palese incapacità di difendere lo scalo mette il sigillo sul “niente di fatto” non solo del tavolo ma della classe politica di oggi. Non rendere più possibile andata e ritorno nella stessa giornata, con l’altissima percentuale di questa fascia di viaggiatori, costituirà un vero danno.
Cosa accadrà? Che necessariamente questo traffico si sposterà su Lamezia che aumenterà il numero dei passeggeri, così alla riapertura del tavolo romano il Tito Minniti avrà perso i suoi numeri e non ci saranno più le condizioni per trattare nulla.
Forse è sfuggito il declassamento dell’Aeroporto dello Stretto a “scalo di servizio di interesse locale”….questo è stato riservato a Reggio Calabria Città Metropolitana. Ma non può sfuggire che questo “risultato” è solo una grande presa in giro. L’ultima amara portata è stata così servita ai reggini. Sarebbe stato molto meglio e più dignitoso alzarsi da quel tavolo…. Serena Multari componente assemblea nazionale Movimento Nazionale per la Sovranità.
Serena Multari – componente assemblea nazionale Movimento Nazionale per la Sovranità