di Gianluca Albanese
Si voterà il prossimo 11 giugno per le elezioni comunali e saranno ben 12 i comuni della Locride chiamati a eleggere i nuovi consigli comunali e, naturalmente, i rispettivi sindaci.
Si tratta di Antonimina, Bivongi, Bovalino (comune più popoloso tra quelli chiamati alle elezioni amministrative), Caraffa del Bianco, Caulonia, Ciminà, Ferruzzano, Grotteria, Placanica, Portigliola, San Luca e Staiti.
Naturalmente, sono giorni di trattative frenetiche per la composizione delle liste elettorali.
Cerchiamo di disegnare la situazione alla data di oggi, a circa due mesi e mezzo dal voto.
BOVALINO
Al momento, appare certa la candidatura dell’ex consigliere provinciale Sandra Polimeno per il movimento Nuova Calabria. Anche il giovane di Forza Italia Filippo Savica è dato tra i papabili, così come il movimento orientato a sinistra Agave farà una lista che potrebbe essere capeggiata dal suo leader Maesano. Non si esclude nemmeno una quarta lista, visti i movimenti che stanno riguardando il medico Gangemi.
CAULONIA
Il secondo comune più popoloso tra quelli chiamati al voto ci ha abituato a colpi di scena e rimescolamento di carte rispetto all’assetto preesistente, basti pensare alle scorse elezioni, in cui la mancata ricandidatura dell’allora sindaco uscente Ilario Ammendolia venne meno poche ore prima la presentazione delle liste.
Tradizionale roccaforte del Pd, Caulonia sembrava andare verso una ricandidatura (sostenuta dai vertici reggini del Pd) del primo cittadino Ninni Riccio, sostenuto da Kety Belcastro, Lino Dimasi e dai democrat ex dissidenti come Attilio Tucci e Bruno Grenci. Poi, però, pare che non ci sia l’accordo totale sul suo nome e non sono esclusi clamorosi ricongiungimenti anche col gruppo che fa capo a Franco Cagliuso, che in un primo momento sembrava intenzionato ad avanzare la propria candidatura. Dall’altra parte, c’è il gruppo composto dai consiglieri uscenti Mimmo Mercuri e Domenico Campisi, insieme a Rocco Femia ed alcuni simpatizzanti del movimento 5Stelle più un buon numero di giovani professionisti pronti a spendersi per il bene del paese. A questi potrebbero aggiungersi gli attivisti del movimento “Officina delle idee”, che con un manifesto pubblico sembrano prendere le distanze dall’amministrazione uscente. Al momento, il gruppo alternativo all’amministrazione uscente non ha ancora espresso il proprio candidato sindaco.
GROTTERIA
Tre le probabili liste, almeno a oggi. L’amministrazione uscente, infatti, si ripresenta con una lista unitaria, e a candidarsi a sindaco dovrebbe essere l’uscente Salvatore Leoncini o, in alternativa, l’ex consigliere provinciale Vincenzo Loiero. Le altre due potenziali liste dovrebbero essere capeggiate da Santo Arena una e da Raffaele Lupis l’altra.
GLI ALTRI COMUNI
Tra le candidature in pectore negli altri comuni, possiamo annoverare quella di Francesco Carnovale a Bivongi, dopo che il sindaco uscente Felice Valenti si è chiamato fuori dalla partita, mentre appaiono probabili le ricandature degli altri sindaci uscenti.
SAN LUCA
Il paese di Corrado Alvaro è un caso a parte. Dopo che lo scorso anno nessuno ha presentato la lista, per via delle difficoltà riscontrate dopo lo scioglimento del consiglio comunale (e relativo commissariamento) con a capo l’allora sindaco Sebastiano Giorgi, candidarsi a San Luca è difficile, perchè chi si è speso in campagna elettorale come l’allora candidato Peppe Trimboli ha più volte messo in evidenza come l’attuale quadro normativo in tema di scioglimenti dei civivi consessi per infiltrazioni mafiose possa costituire un deterrente alla candidatura anche di persone dalla specchiata condotta morale. Attualmente non si vedono candidature all’orizzonte, nemmeno in area PD, unico partito strutturato nel territorio e il cui segretario Peppe Mammoliiti ha da tempo rinunciato al suo impegno elettorale, anche per via degli impegni professionali che lo tengono lontano da San Luca.
Naturalmente, ci auguriamo che in questo mese e mezzo che manca alla presentazione delle liste, possa emergere una proposta amministrativa tale da restituire gli organi elettivi alla comunità di San Luca, anche se si registra un crescente consenso popolare verso il commissario prefettizio Salvatore Gullì, che con alcune scelte improntate al buon senso e alla legalità, ha già conquistato il favore di molti cittadini che – paradossalmente – sembrano preferire di essere amministrati da un uomo della Prefettura piuttosto che da un sindaco democraticamente eletto.