di Gianluca Albanese
ROCCELLA – Non c’è il due senza il tre: il senegalese Sek Mor ha vinto per il terzo anno consecutivo la corsa “Americana a Roccella – Memorial Mimmo Lombardo”, giunta alla sua ottava edizione.
Un trionfo annunciato, almeno per noi di Lente Locale e per i tanti tifosi del barista trapiantato a Milano, che serve caffè e cornetti a piazza del Duomo e, tesseratosi con la Pro Patria, miete un successo dopo l’altro in corsa. L’organizzazione della manifestazione è stata impeccabile, il modo migliore per ricordare lo sfortunato podista roccellese scomparso da qualche lustro, con una competizione alla quale amava partecipare. Un appuntamento tra i più importanti a livello nazionale che per una sera d’estate fa del lungomare di Roccella Ionica il baricentro del mezzofondo nazionale. Del resto, lo abbiamo sempre detto: la formula stessa dell’Americana, con le sue eliminazioni giro dopo giro, appassiona anche chi non è avvezzo alle competizioni podistiche e il pubblico, stimolato dalle domande dello speaker Lodovico Nerli Ballati (la voce delle maratone di Roma e Firenze) si è spesso sbilanciato in pronostici, prima sulle eliminazioni e poi sul vincitore. E se gli esperti del ramo puntavano tutti sul keniano Kipsang per la vittoria finale (dopo i recentissimi successi alla Corribianco e all’Americana a Motta San Giovanni), chi aveva già conosciuto Sek Mor nelle scorse edizioni, apprezzandone le capacità agonistiche e la simpatia umana, non poteva non puntare su di lui. Detto fatto. Il video dell’arrivo mette in evidenza uno sprint insuperabile per tutti i suoi avversari, mentre sottolineiamo con piacere il terzo posto dell’azzurro Giuseppe Gerratana, abile a spezzare il monopolio africano con una gara molto accorta. Parzialmente deludente la pattuglia keniana (Kipsang, dato per favorito, è stato eliminato al penultimo giro), mentre è stato giustificato il marocchino Bibi Hamad, primo degli eliminati ma penalizzato (dal punto di vista fisico) perché sta osservando il ramadan.
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Tutti contenti, dunque, alla fine, specie le massime autorità sportive regionali intervenute, dal presidente della Fidal Calabria Ignazio Vita al numero uno dell’Aics di Catanzaro Santino Mineo che hanno messo in risalto ancora una volta l’ottimo lavoro organizzativo fatto dal comitato promotore, composto, tra gli altri, da Mimmo Carone, Mimmo Clemente, Enzo e Felice Lombardo, Giovanni Certomà e tutti quelli che hanno offerto la loro preziosa collaborazione, come il motociclista Candido e il medico di gara Clemente, oltre al gruppo di giudici della Fidal Calabria. Questa è l’intervista a caldo col vincitore realizzata da Lodovico Nerli Ballati.
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