(foto di archivio)
R. & P.
Il 7 aprile scorso si è nuovamente riunito il Comitato dei Sindaci della Locride. Il presidente Rosario Rocca, a nome dei primi cittadini della Locride, esprime soddisfazione per la notizia di Trenitalia dell’inserimento, a partire dal prossimo giugno, della fermata di Rosarno per quanto riguarda le corse di andata e ritorno del treno ad alta velocità Frecciargento Roma – Reggio Calabria.
“Questo provvedimento-ha detto Rocca– arriva grazie ad una battaglia sinergica tra istituzioni e territori che ha visto come protagonisti i sindaci e, in modo particolare, i sindaci della Locride. Adesso, per rendere ancora più agevoli le condizioni dei nostri pendolari, dobbiamo lavorare insieme perché si possa realizzare un parcheggio custodito in prossimità della stazione ferroviaria di Rosarno”.
Nella riunione si è discusso inoltre dei ritardi accumulati nella programmazione e nella realizzazione degli interventi necessari all’ammodernamento della S.S. 106. Specificatamente per la questione del completamento del primo lotto fino a Ardore, i sindaci della Locride chiederanno un incontro al ministro Delrio a cui prenderanno parte anche i vertici nazionali di ANAS.
Entro la fine del mese, i sindaci della Locride incontreranno inoltre l’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, per discutere di depurazione e di raccolta differenziata. Oggetto di attenzione, sarà lo stato di fatto dei depuratori e degli impianti di smaltimento dei rifiuti presenti su territorio, oltreché il nuovo bando regionale a favore dei progetti di raccolta differenziata per i Comuni inferiori a 5.000 abitanti.
Altra questione importante affrontata dai sindaci, ha riguardato la posizione debitoria di parecchi Comuni nei confronti di Sorical e soprattutto l’atteggiamento poco collaborativo di quest’ultima che, impropriamente e senza tenere conto delle difficoltà finanziarie degli Enti locali, ricorre spesso all’adozione arbitraria di riduzioni della portata idrica necessaria ai fabbisogni reali dei territori, causando disservizi e difficoltà. Non si escludono su questo fronte, iniziative significative e il coinvolgimento della Prefettura di Reggio Calabria a tutela delle popolazioni.
Sempre relativamente al servizio idrico, i sindaci hanno espresso la volontà di valutare ulteriormente le modalità attraverso cui si andrà alla costituzione di un ATO unico regionale. La proposta portata avanti dalla Regione Calabria sarà affrontata con spirito di collaborazione purché si tutelino il principio dell’acqua pubblica, la qualità del servizio erogato ai nostri cittadini, nonché la sostenibilità delle tariffe applicate.