(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Il Bilancio di previsione finanziario 2017/2019 è stato approvato dai soli componenti della maggioranza contro i 4 voti contrari del gruppo di opposizione.
Prima di entrare nel merito dell’odierna assise consiliare, va ricordato che proprio il prossimo 27 aprile, le Sezioni Riunite della Corte dei Conti valuteranno in via definitiva, il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale presentato dall’Ente dopo il ricorso avviato, a seguito della deliberazione n° 13/2017 dello scorso 22 febbraio della Sezione regionale di controllo della Calabria che aveva respinto il suddetto Piano per come era stato rimodulato, giudicandolo “non attendibile e congruo” per una sottostima del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario.
Ed è il vicesindaco e assessore al ramo, Raffaele Sainato, a delineare alcuni tasselli del bilancio come, la copertura dei debiti e il riconoscimento di quelli fuori bilancio, la diminuzione della spesa del personale con il relativo collocamento a riposo di alcuni dipendenti <<Abbiamo aumentato-ha spiegato Sainato- la Tari, un incremento che non ricadrà sulle famiglie ma sulle attività commerciali. Con la differenziata stradale non abbiamo ottenuto i risultati richiesti. Abbiamo intenzione di far partire la raccolta differenziata porta a porta il prossimo 2018. Non ci saranno più ruoli arretrati per l’acqua, nei prossimi giorni saranno inviati gli ultimi. Mentre sul piano delle opere pubbliche, nel 2018 sarà consegnato il nuovo Polo Scolastico dell’Infanzia Virgilio e a proposito di scuole, si sta lavorando per l’attivazione della mensa. Per il Piano Spiaggia a breve, usciranno i bandi e doteremo la Città del PSC. Per le politiche sociali, grazie alla collega Mollica, alcuni progetti sono già partiti e altri partiranno. A giorni, anche il cimitero che da anni versa in condizioni penose, sarà ampliato con la riqualificazione della parte vecchia, grazie ad un investimento di privati. Tutto questo- ha chiosato Sainato- con l’augurio che il prossimo 27 aprile, il Piano di riequilibrio venga approvato, perché abbiamo messo a posto seriamente i conti. Se il 27 andrà male, saremmo costretti a dichiarare il dissesto, perché il problema del nostro Comune è incassare e liquidare i nostri creditori. Questa Città merita un futuro diverso, non merita di chiudere questi 5 anni come qualcuno si aspetta. Locri non ha bisogno di accuse ma di pace politica ognuno nel proprio ruolo, ognuno con le proprie competenze. Sono certo che il sindaco supererà questa prova brillantemente, questa Città ha iniziato un percorso di cambiamento. Il nostro indirizzo è andare verso la legalità>>.
Il capogruppo di minoranza, Antonio Cavo, ha dimostrato alcune perplessità, per una proposta di bilancio in nessun modo condivisibile <<Il nostro Ente- ha detto- è pesantemente indebitato fino al collo ed è necessario che, sia in caso di esito positivo o negativo della Corte dei Conti, tutti ci dessimo una regolata, seguendo regole e pagando tributi. Il problema si risolve se acquisiremo la mentalità corretta. Sul bilancio siamo stati sempre contrari, abbiamo sempre esposto le nostre idee in tutti i settori della vita amministrativa. L’udienza del 27 è un banco di prova per tutto quello che abbiamo detto varie volte. Non riteniamo accettabile, tuttavia, che si continuino ad indicare elementi non corrispondenti alla realtà e non voler tener conto dei dati ormai accertati dalla Corte dei Conti nelle pronunce che riguardano il nostro Comune>>.
Il capogruppo di “Impegno e Trasparenza-Pd non ha esitato di fare riferimento anche ad un’affermazione dell’organo di revisione, secondo la quale “nel corso del 2016 l’Ente non ha provveduto ad esternalizzare i servizi e che per gli anni dal 2017 al 2019, l’Ente non prevede di esternalizzare servizi” <<A fronte di questa affermazione-ha evidenziato Cavo- non può non rilevarsi come, in realtà, i servizi esternalizzati sono svariati come: cattura e mantenimento cani randagi, manutenzione ascensori, manutenzione estintori, manutenzione pompe di sollevamento, gestione albo pretorio on-line, manutenzione sistema informatico e gestione bilanci, auto spurgo, lampade votive, affissione, concilia e gestione impianti photored. Questo dimostra la scarsa conoscenza da parte dell’organo di revisione della realtà amministrativa di Locri e, conseguentemente, la non piena attendibilità del parere espresso>>.
Dagli atti inoltre, non emergerebbe l’accantonamento delle perdite per le società partecipate <<Il Consorzio termale Antonimina-Locri- ha commentato l’avvocato Cavo- da considerarsi Organismo partecipato anche in virtù di quanto indicato sul sito istituzionale dell’Ente, che indica la partecipazione (50%) ma non i dati del rendiconto degli ultimi 5 anni, fondamentali per capire se dismettere o mantenere la partecipazione. Il Comune sta evidentemente mantenendo una partecipazione senza tuttavia, accantonare le somme necessarie al ripiano delle ingenti perdite. E poi-ha concluso- non può non essere citata la persistente ed inascoltata indicazione fornita negli anni dall’Organo di revisione, il quale condizionava il proprio parere favorevole alla predisposizione di specifici programmi di interventi e che non è mai stata attuata. Anzi, con il bilancio odierno si prevedono cospicue entrate (per un milione e trecento mila euro nel triennio) per recupero evasione tributaria senza, tuttavia, alcun dato concreto a supporto>>.