di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – Sono sbarcati al Porto delle Grazie a Roccella Jonica i 95 siriani che questa mattina sono stati recuperati dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera. Nella notte di mercoledi’ gli assetti aerei e navali dell’Agenzia Frontex di controllo delle frontiere marittime dell’Unione Europea, hanno intercettato e monitorato, nelle acque internazionali al largo delle coste calabresi meridionali, un barcone con a bordo migranti, diretto verso le coste italiane.
Sono infatti intervenuti un aereo portoghese, un velivolo maltese ed uno islandese, già presenti in quest’area del mediterraneo, più un pattugliatore Romeno. Il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, in cooperazione con il Reparto Operativo Aeronavale delle Fiamme gialle della Calabria, ha coordinato le operazioni impiegando un Pattugliatore veloce ed una vedetta veloce. Da poco trascorse le due e mezza, l’imbarcazione è stata fermata a circa 40 miglia nautiche da Roccella Jonica, e i clandestini, sono stati trasbordati a bordo del Pattugliatore romeno che ha fornito le prime cure. Novantacinque dunque, in tutto, 36 uomini adulti, 14 donne adulte, 22 minori maschi, 22 minori femmine, e un uomo adulto ricoverato presso l’ospedale di Locri, in condizioni di salute da monitorare costantemente. Fra i minori anche una bimba di soli due mesi. Sono gruppi famigliari partiti dalla Siria e, dopo 14 giorni di viaggio e vari trasferimenti in mare a bordo di diverse imbarcazioni, sono stati abbandonati al loro destino su un piccolo natante di circa 11 metri, in pessimo stato d’uso, quasi alla deriva. Una vedetta della Guardia di Finanza di Crotone ed una unità della Capitaneria di Porto di Roccella Jonica hanno rimorchiato il barcone e trasportato i cittadini extracomunitari nel vicino porto di Roccella Jonica (RC), dove sono giunti questa mattina alle 09.30. Una volta a terra si è proceduto allo sbarco, con l’ausilio dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alle prime cure dei migranti, tutti provati dalla lunga permanenza in mare, ed alle successive attività di identificazione da parte degli organi di polizia preposti. Immediato il trasporto nei locali della scuola elementare di Via Carrera, che per l’occasione e momentaneamente da qualche anno, sono stati messi a disposizione da parte dell’amministrazione comunale di Roccella, come centro di primo soccorso, prima di essere trasferiti nei vari centri accoglienza della Calabria o della Puglia. Al momento sono in corso approfondite indagini per contrastare un fenomeno che mette in pericolo la vita di persone che, disperate fuggono da Paesi in guerra, e sono disposte a tutto pur di raggiungere luoghi più sicuri. Proprio per evitare il costante flusso migratorio e mettere in ginocchio le località di mare a vocazione turistica, è stata intensificata la vigilanza nelle acque internazionali e nel mare territoriale antistanti le coste joniche della Calabria e della Sicilia.