di Antonella Scabellone
SIDERNO- Un furto davvero insolito quello subito da un collezionista di banconote di Siderno che, per evitare, oltre al danno, anche la beffa, è stato costretto a chiamare in causa l’Ufficio postale della sua città. Ma veniamo ai fatti.
L’uomo, alcuni mesi fa, effettuava l’acquisto di 10 banconote straniere rarissime, impegnandosi a pagare il pacco in contrassegno presso il suo domicilio professionale. Ricevuto l’avviso di avvenuto deposito il collezionista si recava prontamente all’ufficio postale a ritirare il plico, che aspettava con grande trepidazione, dato il valore della collezione. Con grande delusione, però, riscontrava che il pacco era stato manomesso. Al fine comunque di verificarne il reale contenuto, il malcapitato effettuava con riserva il pagamento del contrassegno e, alla presenza dell’impiegato postale e della vicedirettrice, aperto il plico, constatava il furto delle dieci banconote straniere.
Assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Oppedisano, il collezionista sporgeva così denuncia querela contro ignoti presso il Commissariato di P.S. di Siderno. Le banconote, difficilmente reperibili nel mercato italiano, non sono state ancora rintracciate con rilevanti effetti negativi sull’esito della collezione.
Le Poste, dal canto loro, non restituivano la somma corrisposta dal collezionista per il pacco e neppure un indennizzo per il disguido in quanto, a loro parere “sarebbe il mittente l’unico destinatario del diritto al rimborso”.
Così veniva promossa una causa davanti al Giudice di Pace di Siderno che accoglieva la domanda del collezionista ordinando all’ufficio sidernese la restituzione dell’importo del contrassegno, oltre alla corresponsione di una somma quale indennizzo per il danno subito dallo stesso.
Insomma, tutto sommato l’uomo, dopo tante peripezie, si può ritenere in parte soddisfatto della conclusione della vicenda, anche se, visto l’oggetto del furto, è difficile che riavrà indietro quanto ordinato.