R. & P.
Il giornalista RAI e scrittore Gregorio Corigliano parlerà del romanzo “Liberandisdòmini” di Pantaleone Sergi apprezzato giornalista, scrittore e storico italiano per l’ennesimo successo editoriale di “Pellegrini Editore”.
Sabato 27 maggio alle ore 18,00 presso la Biblioteca “Giuseppe Maria Pellicano” a Palazzo “Amaduri” – Largo Cinque Martiri – di Gioiosa Jonica, evento organizzato dal Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica in collaborazione con Pellegrini Editore e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura.
Senza eccedere in paragoni superlativi, “Liberandisdòmini”, è un vero e proprio “caso” letterario. A metà strada tra Il Gattopardo e Cent’anni di solitudine, infatti, Pantaleone Sergi disegna, attraverso un codice lessicografico colto e intelligibile, un mondo in cui le atmosfere del realismo magico si fondono con le ambientazioni locali creando un universo parallelo insieme lontano e vicino, veritiero e incantato, dove può succedere tutto, ma lo stesso tutto può rivelarsi niente, ignoto al tempo e alle geografie terrestri e come tale destinato a scomparire per sempre. Mambrici è una “Macondo” del Meridione a cavallo tra Otto e Novecento. È un paese immobile nel tempo e nello spazio dove sembra non succeda niente e invece succede tutto e altro ancora. Su un palcoscenico dipinto di case miserrime si staccano le “palazziate” dei massari e i palazzi sontuosi dei notabili, fra tutti si erge quello di don Florindo, sindaco e dominus indiscusso di tutta Mambrici. Un paese sconosciuto alle carte geografiche, ma di cui si può ritrovare senza difficoltà la strada; lontano da quella Monza in cui uccidono il re, eppure abbastanza vicino per poterlo degnamente commemorare; e mentre il capo della “maffia” cerca un proprio riconoscimento e un posto tra il “nobilume” locale, le decisioni importanti vengono prese dai galantuomini riuniti in perenni conciliaboli presso la farmacia del paese, e la povera gente continua a farsi curare il corpo e la testa dalle magare coi loro intrugli e le loro pozioni. Siamo negli ultimi giorni dell’anno, un anno che segnerà anche il passaggio di secolo. Un telegramma che annuncia un ritorno sarà il primo di una serie di eventi che sconvolgeranno l’intero paese perché, si sa, i telegrammi annunciano sempre disgrazie. Tali eventi – tra siccità e carestie, morti ammazzati e possibili epidemie di colera – riempiranno il paese dell’odore di fosforo e di morte. Mentre la retata del governo contro la dilagante malavita locale stritolerà anche i fervori del neonato movimento socialista e il terremoto del 5 settembre 1905 soffocherà l’intero paese, di cui nemmeno una casa resterà in piedi, si vedranno scomparire a uno a uno i protagonisti di quegli anni e i fantasmi di questa storia che, poi fantasmi non sono.
Pantaleone Sergi, è un giornalista, scrittore e storico italiano. È stato inviato speciale del quotidiano La Repubblica, fondatore e direttore de Il Quotidiano della Calabria, e in trenta anni di professione ha collaborato a numerose testate quotidiane e periodiche nazionali.
Insegna Storia del giornalismo all’Università della Calabria. è deputato di Storia patria della Calabria e dal 16 dicembre 2010 presidente dell’ICSAIC (Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea).
Dal 2002 al 2007 è stato sindaco del Comune di Limbadi. Dal giugno 2005 al marzo 2010 è stato portavoce del presidente della Regione Calabria. Scrive libri di storia del giornalismo e dell’emigrazione e sull’evoluzione della criminalità organizzata, con particolare attenzione alla ‘ndrangheta calabrese e alla mafia lucana dei Basilischi.
Gregorio Corigliano, laureato in Economia all’Università di Messina nel 1970, è giornalista professionista. È stato Capo Ufficio stampa dell’Ente provinciale per il Turismo di Reggio Calabria. Dal 1982 in RAI, dove percorre tutta la carriera professionale fino a diventare Capo Redattore della sede regionale della Calabria. In RAI ha seguito i principali avvenimenti di cronaca degli anni ’80-’90 e poi gli eventi politici fino al 2010. Ha curato le Tribune politiche e realizzato numerose inchieste sulla Calabria anche per le testate radiofoniche e televisive nazionali. È stato dirigente nazionale organizzativo dell’USIGRAI, il sindacato giornalisti RAI. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio Cultura” della Presidenza dei Ministri, il “Premio Brutium”, il “Premio Crotone Pitagora”. Ha pubblicato il volume Un po’ di noi – Storia di un viaggio in Calabria che ancora continua. Attualmente è Presidente del Circolo della Stampa “Mariarosaria Sessa” di Cosenza. Editorialista del “Corriere della Calabria”. Da gennaio 2012 è Commissario del CoReCom – il Comitato Regionale delle Comunicazioni – organismo del Consiglio Regionale.