di il. ba. (Fotogallery e Reportage di Enzo Lacopo © 2017)
MONASTERACE – Correvano gli anni ’80 e a Monasterace una giovane promessa del calcio locale, accompagnato dal padre, decise di andare a vedere a che punto fossero i lavori al nuovo stadio comunale. «Mi portai il pallone da casa – racconta – Andai in campo e decisi di tirare un rigore a porta vuota, lo sbagliai». Trent’anni dopo quel ragazzino, fresco di nomina a procuratore aggiunto di Reggio Calabria, dal dischetto non ha fallito. E’ stata una giornata di emozioni forti quella vissuta dal pm Giuseppe Lombardo nel suo paese. Il magistrato è stato l’ospite d’onore al taglio del nastro del nuovo polo sportivo per i giovani, realizzato con i fondi del Ministero dell’Interno. «Su questo campo ho giocato tante volte – spiega – allora era bello come oggi. Ricordo gli accesi derby tra Monasterace e Nuova Virtus. Uno lo decisi con un mio gol, ma non esultai finchè le due squadre non smisero di affrontarsi. Lo sport – sottolinea Lombardo – deve unire e non dividere. Cerchiamo di non ripetere gli errori passati. Si vince e si perde insieme».
All’inaugurazione della struttura, dotata ora di un terreno in erba sintetica e di spogliatoi nuovi di zecca, anche il procuratore di Locri Luigi D’Alessio, il presidente del Tribunale di Locri Rodolfo Palermo, il presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, il capogruppo Pd Sebi Romeo e il vescovo della diocesi di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva.
«Lo sport aiuta a superare le divisioni – afferma il sindaco Cesare Deleo citando Nelson Mandela – questo nuovo campo sportivo è dedicato ai giovani di Monasterace, con l’auspicio che sia utile alla loro formazione».
Fotogallery
Collage del Castello Medioevale di Monasterace Superiore
REPORTAGE ESCLUSIVO A CURA DI ENZO LACOPO