DAL DIRIGENTE DEL CIRCOLO SIDERNESE DEL PD ANGELO ERRIGO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Lunedì, 19 agosto, si è svolto un incontro tra il Dott. Armando Brescia del Comune di Siderno, i responsabili del settore ambientale ed una delegazione del PD, formata dal segretario cittadino Mariateresa Fragomeni e dall’ex capogruppo consiliare Gabriella Boccuti, che hanno accompagnato un nutrito gruppo di residenti e turisti, delusi ed esasperati dall’impossibilità di fare il bagno in mare a causa dell’intollerabile livello di inquinamento e di sporcizia.
La delegazione ha fatto risaltare che il malessere per la situazione del mare è diffuso a tutti i livelli della popolazione costiera, evidenziando come lo stato di non balneabilità sia diventato ormai quasi una costante, provocando, oltre al naturale disappunto dei turisti intervenuti alla riunione, che hanno chiaramente preannunciato la loro intenzione di non tornare più a Siderno per trascorrere le vacanze estive, anche delle forti preoccupazioni sul versante igienico sanitario.
Se da un lato, infatti, c’è l’enorme danno economico e d’immagine legato all’indotto che ruota intorno al turismo stagionale, rispetto al quale, inutile dirlo, il mare rappresenta l’unica fonte di attrazione, dall’altro, è stata riscontrata una generale apprensione per il rischio di contrarre malattie o infezioni a causa della sporcizia delle acque che, anche ad occhio nudo, appare senz’altro ricollegabile a scarichi di acque nere.
Al fine di porre rimedio alla situazione, la delegazione ha chiesto di intensificare i controlli, per cercare di individuare eventuali scarichi abusivi ed inoltre ha chiesto di intervenire preso l’Arpacal, per fare effettuare nuovi prelievi a campione sulle acque costiere.
Sono stati inoltre segnalati alcuni punti di criticità, come quello del torrente Giordano, nel letto del quale sono stati effettuati degli scarichi irregolari di liquami.
La delegazione ha inoltre denunciato come lo stato di degrado generalizzato in cui si trova la città di Siderno, sembra aver in qualche modo avallato l’idea che ognuno possa fare ciò che vuole: il fenomeno degli scarichi abusivi di liquami nei letti dei torrenti è diventato infatti molto frequente e, finora, sempre impunito.
A fine riunione, il dott. Brescia ha promesso che si sarebbe impegnato in prima persona per cercare di arginare il problema. Già nel corso della serata, infatti, ha comunicato che una squadra di addetti comunali si era recata sul sito del torrente Giordano al fine di bonificare la zona interessata.
Lo stesso ha inoltre provveduto a contattare l’Arpacal, dalla quale ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che non fossero state riscontrate tracce di inquinamento nelle acque costiere ed ha altresì comunicato di aver allertato sia la Capitaneria di Porto che i Carabinieri, chiedendo di intensificare i controlli per prevenire il fenomeno degli scarichi abusivi.