DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMUNE DI LOCRI
Con la presente nota, l’Amministrazione Comunale di Locri, per voce dell’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Avv. Anna Rosa Sofia, vuole puntualizzare alcuni passaggi riguardo alla vicenda del piccolo Nicola e alla lettera diffusa e apparsa su alcune testate giornalistiche, dimostrando tutta la propria vicinanza alla famiglia Romeo per la situazione di difficoltà che potrebbe incontrare il piccolo Nicola nell’affrontare il nuovo anno scolastico, garantendo il massimo sforzo affinché tutte le problematiche riscontrate vengano al più presto risolte, nonostante le note lungaggini che i tempi burocratici prevedono e alle volte impongono.
Queste le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Sofia: «Più volte insieme al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Locri, ci siamo incontrati con il signor Romeo e conosciamo bene le problematiche del piccolo Nicola. Proprio per questo abbiamo fin da subito dimostrato la nostra vicinanza e la disponibilità ad acquistare il seggiolone richiesto, direttamente noi come Comune, attivandoci prontamente per garantire al bambino pari diritti. Bisogna però chiarire alcuni passaggi. La prima richiesta che il signor Romeo ha presentato tramite preventivo al Comune per l’acquisto di un seggiolone posturale di marca Blandino è stata di € 1.182. Questo infatti è l’importo inserito nella richiesta che lui stesso ha fatto alla Scuola “De Amicis – Maresca” e che la Direttrice ha poi preventivato nel Piano del Diritto allo Studio per l’anno 2013/2014; mentre tale richiesta non è stata fatta per il 2012/2013, anno in cui è stata presentata domanda solo per sussidi scolastici.
Successivamente alla prima richiesta presentata dal signor Romeo, tale seggiolone Blandino non si è reso più disponibile, e veniva fatta domanda di sostituzione con in alternativa un nuovo seggiolone posturale di marca Mele, per un valore di poco inferiore a € 5.000. A questo punto, tra la prima richiesta e la seconda, la situazione è cambiata totalmente perché si è venuta a creare una ovvia differenza economica da andare a coprire. Nonostante tutto, l’Amministrazione Comunale si è resa ancora disponibile all’acquisto, cercando la strada idonea attraverso la normativa prevista dalla legge. Allo stesso tempo, ci siamo messi in contatto con la Regione Calabria, nello specifico con l’Assessore regionale alla Cultura, l’Onorevole Caligiuri, e con il Dipartimento Regionale alla Pubblica Istruzione, attraverso la dottoressa Talarico. L’Ente regionale si è dimostrato subito disponibile nel sostenere le spese di acquisto, ma perseguendo un iter lungo e difficoltoso, che in qualche modo non poteva garantire la disponibilità del seggiolone per inizio anno scolastico. Per ovviare ai tempi burocratici regionali, e dato che il Piano di Diritto allo Studio per l’anno 2013/2014 né va a coprire l’intero importo, né garantisce la disponibilità per inizio anno scolastico, l’Amministrazione Comunale ha deciso di farsi subito carico totalmente della spesa, facendo rientrare tale acquisto come “arredo scolastico”, voce di spesa che spetta al Comune. Questo per poter garantire al piccolo Nicola un inizio di anno scolastico alla pari dei suoi compagni di classe, o al massimo con un ritardo di qualche giorno rispetto al 16 settembre.
L’idea dell’Amministrazione Comunale è quella di non abbandonare né Nicola né la sua famiglia e per questo ce la stiamo mettendo tutta e stiamo lavorando alla risoluzione del problema già da inizio agosto, cercando la soluzione migliore per il nostro Ente, per il bambino, per la scuola, superando anche gli ostacoli che la burocrazia alle volte ci impone».