(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Come già comunicato attraverso la nota stampa diramata ieri, il gruppo “Impegno e Trasparenza-Pd” ha disertato la seduta consiliare, posticipata a oggi pomeriggio, dopo l’incidente avvenuto ieri mattina, coinvolgendo (per fortuna senza drammatiche conseguenze), due operai del Comune di Locri.
Nel documento a firma dei consiglieri Cavo, Cautela, Davolos, Gozzi e Schirripa, indirizzato al presidente del consiglio comunale di Locri, Domenico Maio e per conoscenza, anche al prefetto di Reggio Calabria, sono state illustrate le dettagliate motivazioni che hanno spinto il gruppo di opposizione ad astenersi dalla partecipazione della seduta consiliare odierna.
<<Ancora una volta– ha così rimarcato il gruppo di minoranza- siamo costretti a sottolineare l’ennesimo comportamento irrispettoso tenuto dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio e dai consiglieri comunali di maggioranza (ciascuno per le proprie competenze) nei nostri confronti. Abbiamo vanamente atteso un pubblico cenno di scuse per le gravissime offese rivolteci dal Sindaco, nella colpevole inerzia del Presidente del Consiglio e dei colleghi consiglieri di maggioranza, nel corso dell’ultima seduta consiliare dello scorso 31 maggio 2017>>.
La seduta alla quale si fa esplicito riferimento, è quella relativa la dichiarazione del dissesto finanziario, deliberato un mesetto fa con 10 voti favorevoli della maggioranza e con l’astensione dei consiglieri di minoranza perché, come si ricorderà, proprio quest’ultimi, avevano ritenuto la proposta di deliberazione “fondata su rappresentazioni e risultati contabili dichiarati inattendibili e non veritieri dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti nella sentenza 16/2017, emessa il 27 aprile 2017 e pubblicata il 29 maggio>>.
Prima dell’apertura dei lavori consiliari, è stato proprio il presidente del civico consesso Maio, a dare atto del documento diffuso ieri <<I consiglieri di Impegno e Trasparenza-Pd- ha esordito- partono dal presupposto che sarebbero stati oggetto di un atteggiamento irriguardoso da parte del sottoscritto, del sindaco e di tutti i consiglieri di maggioranza; il gruppo di minoranza si rammarica “considerato il reiterarsi di tali condotte” e parlano di “inerzia del presidente del consiglio”, poiché non avrebbe posto riparo a espressioni verbali ingiuriose. Le norme statutarie citate dal gruppo di minoranza, sono state sempre oggetto di piena osservanza. E’ evidente che a volte il dibattito politico rasenta un po’ di “euforia” e le espressioni sconvenienti, partono non solo dai banchi della maggioranza ma anche da quelli della minoranza. Le espressioni possono essere sconvenienti ma mai attinenti a sfere private.
Pertanto-ha ribadito Maio- rispedisco ai mittenti queste apolitiche affermazioni e mi dispiace facciano perdere tempo al prefetto, perché la presidenza del consiglio comunale si è sempre caratterizzata nel concedere a ciscuno dei consiglieri, ampia disponibilità nell’esprimere le proprie opinioni; la presidenza non ha mai negato a ciascuno di intervenire, per cui mi rammarico per l’assenza dei consiglieri e al contempo, mi rammarico di averlo appreso tramite apposita nota stampa, senza discuterne nella conferenza dei capigruppo>>.
Anche il sindaco Giovanni Calabrese, non ha negato le perplessità scaturite dalla lettura del documento redatto dal gruppo consiliare di minoranza <<E-ha detto- non mi risulta che in sede di conferenza dei capigruppo, la minoranza abbia manifestato quanto denunciato ieri, circa l’ultima seduta consiliare. In quel consiglio comunale, siamo stati più volte offesi dal capogruppo Antonio Cavo, accusati di truccare i conti dell’Ente. A loro, abbiamo sempre detto che corrispondono ai nemici della Città, hanno cercato sempre di distruggere quell’idea positiva che negli anni, abbiamo portato avanti. E per una mia espressione equivocata, al termine del civico consesso del 31 maggio scorso, ho provveduto mediante un sms, a chiarirne il senso al capogruppo Cavo. Mi sembra che l’assenza di oggi sia pretestuosa quando in sede di Consiglio, bisogna assumere decisioni importanti; ma non voglio essere mal pensante>>.
Dopodichè, si è proceduto speditamente alla trattazione e all’approvazione dei punti all’ordine del giorno: “riscossione coattiva-subentro agenzia delle entrate-riscossione; dissesto finanziario. Attivazione delle entrate proprie ai sensi dell’art. 251, D. Lgs n.267/2000; ratifica variazione di bilancio esercizio 2017; piano spiaggia comunale- presa atto prescrizione già Provincia RC/Città Metropolitana”.
Approvato dal Consiglio anche la donazione di un terreno di 1600 mq della Ditta Fimognari Gesumina e i punti sesto e settimo, aventi per oggetto, la “dichiarazione di esistenza/ inesistenza prevalenti interessi pubblici per la conservazione dell’opera abusiva sita in Locri contrada Calvi- Ditta J. C.; e infine, la dichiarazione esistenza/inesistenza prevalenti interessi pubblici per la conservazione dell’ opera abusiva sita in Locri contrada Sant’Anna- Ditta P.G”.
Numerose infatti, come relazionato dal primo cittadino di Locri, sono le pratiche di demolizione di immobili abusivi <<L’immobile di contrada Calvi–ha spiegato Calabrese– riteniamo che non possa essere utilizzato. Ritenendo l’immobile non utilizzabile per fini istituzionali, di conseguenza, si avvierà l’opera di demolizione. Stessa procedura, per l’immobile di contrada Sant’Anna>>.
Al termine del civico consesso, il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Franco Mammoliti (scomparso qualche settimana fa), fondatore dell’Ascoa, ex amminstratore comunale e padre dell’ex consigliere di minoranza, l’avvocato Pino Mammoliti.
VIDEO con gli interventi di inizio Seduta consiliare.