DALLA PRO LOCO DI CIMINA’ RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si è svolta, il 19/08/2013 con grande successo di pubblico l’undicesima sagra del caciocavallo di Ciminà (che ha ottenuto la denominazione DECO ed è presidio slow food), manifestazione che rientra nell ’ambito delle attività dell’estate ciminese ed ha come scopo principale quello di promuovere e valorizzare il prodotto gastronomico più tipico del territorio: il caciocavallo, inserito nell’ elenco nazionale dei prodotti agro-alimentari tradizionali.
Il caciocavallo viene prodotto ancora artigianalmente, coagulando il latte con caglio naturale. Si ottiene cosi la toma che viene lasciata inacidire, non mettendo il sale, quanto basta a ottenere una pasta elastica che viene tagliata a pezzi, messa in acqua calda, lavorata energicamente con un particolare mestolo di legno “a cucchjara”. Si dà poi con le mani la forma desiderata che può essere allungata, rotonda o “a palumbella”. A questo punto i caciocavalli vengono immersi in acqua salata “a sermurata”, ottenuta facendo bollire acqua e sale, dove rimarranno per un tempo diverso in base alla forma e alla grandezza. Il caciocavallo è un formaggio che può essere consumato sia fresco che stagionato.
La sagra del caciocavallo di Ciminà viene organizzata ogni anno nel mese di Agosto, dalla Pro Loco. E’ un evento che interessa tutto il centro storico ma si svolge principalmente intorno alla piazza principale dove vengono preparati dei tavoli e sedie per accogliere i numerosi degustatori che ogni anno partecipano alla manifestazione creando un’atmosfera quasi surreale:tutte le vie principali che solitamente sono tranquille e solitarie,magicamente si ripopolano.
L’organizzazione dell’evento vede impegnati sia i soci che diversi cittadini, ognuno con un compito diverso: si richiede un impegno costante che ha inizio parecchi giorni prima, sia per la programmazione tecnica che per la preparazione strettamente gastronomica visto che la degustazione del caciocavallo viene presentata in diversi modi , anche in abbinamento con altri prodotti tipici locali altrettanto gustosi. Il menù prevede infatti: involtini di capicollo e caciocavallo, bruschette con pancetta e caciocavallo cotti nel forno a legna, dolcetti a base di ricotta guarniti con frutti di bosco, caciocavallo fresco e stagionato affettato, vari tipi di ortaggi sott’olio e di salumi tradizionali ciminesi., il tutto accompagnato dal piacere di un buon bicchiere di vino.
Si tratta di un evento fortemente sentito anche perché offre la possibilità di far conoscere ai turisti il centro storico con le sue caratteristiche viuzze e case di tufo e pietra con i tetti di “ceramidi”,tipiche dell’architettura contadina. E’ un invito a gustare specialità succulente in uno scenario che, a tratti, conserva intatto il fascino dei borghi silenziosi ma ricchi di fascino, storia, cultura e tradizione, di un tempo passato che rimane, però, patrimonio inalienabile soprattutto per le nuove generazioni. La serata, animata da musica, balli folkloristici, spettacoli pirotecnici (ballo del cavalluccio) permette di riscoprire e trasmettere antichi sapori e tecniche di preparazione del caciocavallo, dei salumi e della ricotta che vengono tuttora tramandate secondo le antiche tradizioni.
Quest’anno la manifestazione ha ospitato una delle tappe del tour della carovana del gusto del Parco Nazionale d’Aspromonte che ha come obiettivo quello di esaltare le produzioni caratteristiche locali. Il “cooking show” condotto dal noto chef executive Enzo Cannatà ha riproposto antiche ricette contadine innovandole tramite opportune rielaborazioni ed è stato presentato da Anna Aloi di Videocalabria. Molto apprezzati gli interventi del Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte Dott. Giuseppe Bombino e del direttore Dott. Tommaso Tedesco sull’importanza della valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici locali.