di il. ba.
CAULONIA – Da una parte l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Caterina Belcastro. Dall’altra gli operatori del progetto accoglienza a minori non accompagnati, a rischio licenziamento. Sul tavolo la diffida che l’associazione Caulonia 2.0, titolare del progetto, ha inviato ai neoeletti amministratori cauloniesi: un’intimazione a «firmare il contratto di locazione entro tre giorni dalla ricezione, pena risarcimento danni». L’Amministrazione di Caulonia non ricopre alcun ruolo all’interno del progetto avendo esclusivamente il compito di fornire eventualmente i locali in locazione. Il primo cittadino ha voluto chiedere un parere legale sull’agibilità dei locali dell’ex scuola di Ursini. Intanto ieri i giovani ospiti sono stati trasferiti dal Ministero in una struttura di Crotone.
«Abbiamo demandato all’ufficio legale dell’Ente – ha rimarcato il sindaco Belcastro – la redazione di un apposito parere legale sull’iter amministrativo adottato al fine di consentire all’amministrazione comunale di determinarsi in merito, soltanto sospendendo l’efficacia della delibera 142 adottata in data 22 maggio. Siamo sensibili a questi temi e vicini ai lavoratori – ha proseguito il primo cittadino – ma non accetto speculazioni. In merito a quella struttura ci sono delle prescrizioni: manca infatti il certificato di agibilità, la destinazione d’uso e il parere igienico-sanitario dell’Asp». Dal canto loro i lavoratori hanno chiesto al Comune di intercedere con la Regione per chiedere una proroga dei termini in attesa di conoscere l’esito del parere dei legali.
«Se la procedura è irregolare non possiamo chiedere queste cose – ha ribadito più volte l’assessore comunale Attilio Tucci – Possiamo chiedere collaborazione soltanto davanti a procedure e prassi amministrative legali e regolari».