di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – Sono 32 i migranti sbarcati alle prime ore dell’alba, intorno alle cinque questa mattina, al Porto delle Grazie di Roccella Jonica. Tutti uomini, un’età media compresa tra i venti e i venticinque anni, di nazionalità afghana e siriana, salpati dalla Grecia e in navigazione da quattro giorni. L’imbarcazione di circa dieci metri, sulla quale navigavano i trentadue, ha avuto alcuni problemi in mare, costringendo gli uomini a lanciare un Sos.
L’allarme, pervenuto alla Guardia Costiera Generale, ha permesso di predisporre l’uscita di due motovedette, la prima dal Porto di Roccella, la motovedetta Cp 308, la seconda dal porto di Crotone. L’imbarcazione dei migranti è stata raggiunta a circa cento miglia dalla costa e al momento del soccorso in mare, la barca che sembrerebbe dalle prime indiscrezioni, riporti delle scritte greche, aveva delle faglie e stava imbarcando acqua. A sorvolare per monitorare tutta la situazione anche un aereo velivolo della Guardia Costiera di Catania. Gli uomini sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp 308 fino al Porto di Roccella Jonica. Una volta giunti al Porto, sulla banchina, erano presenti i militari della Guardia Costiera coordinati dal Comandante Antonino Indelicato, la sezione navale della Guardia di Finanza, coordinati dal Comandante Marco Giuffrida, i Carabinieri guidati dal Capitano Marco Comparato e gli uomini della Polizia di Stato, inoltre i volontari della Croce Rossa Italiana e dell’associazione della Protezione Civile Aniello Ursino.
Approfondimento. I quattro giorni in mare dei migranti
Quattro giorni di navigazione per i trentadue uomini, e un biglietto di solo andata con delle tariffe variabili questa volta. C’è chi parla di duemila euro, chi invece ha pagato tre mila e chi infine, quattro mila euro. Buone le condizioni di salute dei migranti che al momento dello sbarco non presentavano alcuna problematica. A guidare l’imbarcazione di circa dieci metri un solo comandante, anche se gli uomini dichiarerebbero la presenza di due albanesi come probabili scafisti, che però hanno lasciato la loro barca per andare a procurare del carburante, ma non sarebbero poi mai più tornati indietro. Al momento i trentadue uomini, che hanno scelto l’Italia come meta casuale, sono stati trasferiti nei locali della scuola elementare di Via Carrera. I trentadue vanno ad aggiungersi ai quattordici migranti, rimasti dello sbarco di qualche giorno fa, che ha visto la costa roccellese protagonista dei 162 uomini, donne e bambini giunti dalla Siria, Nepal, Somalia.