DI SEGUITO LA NOTA DELLA DIREZIONE DELLA CASA CIRCONDARIALE DI LOCRI
A varcare le soglie della Casa Circondariale di Locri per offrire uno spettacolo ai detenuti – nell’ambito del progetto promosso dalla Direzione d’Istituto denominato “Estate senza barriere” – stavolta ci hanno pensato i componenti dell’associazione “Dietro le Quinte” infatti, il sodalizio bivongese ha messo in scena sabato 24 agosto una commedia brillante con non pochi spunti riflessivi “Se piango mi vien da ridere, se rido mi vien da piangere”.
L’associazione Culturale Teatrale “DIETRO LE QUINTE” nasce a Bivongi nel febbraio di quest’anno, ma da diversi anni il gruppo porta in scena varie rappresentazioni. Il testo rappresentato quest’anno è tratto liberamente dalla commedia “Sogno di una notte di mezza sbornia” di Eduardo De Filippo. Si tratta di una commedia divertente, improntata sulla superstizione, tuttavia propone temi su cui riflettere come la solitudine delle persone anziane. Il testo è stato tradotto in lingua italiana da Pino Sorgiovanni, che l’ha anche arricchito di nuovi personaggi che non vanno comunque ad intaccare la trama, anzi, la valorizzano con situazioni ed intrecci spassosi e coinvolgenti. Dopo il successo che lo spettacolo ha ottenuto presso la Villa Comunale di Bivongi, la compagnia, avendo tra i suoi scopi quello di stimolare la crescita morale, spirituale, culturale e sociale dell’uomo, ha voluto regalare, un momento divertente, ma al tempo stesso formativo, ai detenuti della Casa Circondariale di Locri. Vi hanno partecipato in tanti e tutti hanno seguito con attenzione ogni battuta della commedia. Si è trattato di un’esperienza straordinaria non solo per i detenuti ma anche per la compagnia stessa che ha così avuto modo di conoscere più da vicino una realtà così difficile, ma al tempo stesso così ricca di umanità, dove si respira comunque un clima relazionale improntato al dialogo ed alla solidarietà. La compagnia, forte di quest’esperienza e certa di aver reso un servizio utile con la sua vicinanza a chi vive un momento particolarmente difficile, continuerà come ha sempre fatto ad impegnarsi nel sociale. I ringraziamenti da parte della Presidente dell’associazione Grazia Zaffino e del regista Pino Sorgiovanni vanno al Direttore della Casa Circondariale Patrizia Delfino, che ci ha dato la possibilità di realizzare questo spettacolo, al Comandante di Reparto Dr. Domenico Paino e ad Ivan Leotta che hanno fortemente voluto e si sono adoperati per la realizzazione dello spettacolo in Istituto. Gratitudini inoltre verso l’Ispettore Tommaso Proganò ed il Dr. Alberto Rossi che hanno assistito insieme ai detenuti allo spettacolo ed hanno avuto modo di esprimere riconoscenza agli attori alla fine della commedia con parole di elogio ed apprezzamento per la capacità e la naturalezza di mettere in scena la rappresentazione teatrale.