di Redazione
PLATI’ – Riparte da Platì (RC), come promesso, il nuovo giro di Rita Bernardini in Calabria, accompagnata da Giuseppe Candido e Gianpaolo Catanzariti, per continuare e sollecitare la volata finale di raccolta delle firme necessarie per i 12 referendum radicali su giustizia e diritti civili.
Proprio in concomitanza con il digiuno chiesto da Papa Francesco, per la giornata di sabato 7 settembre, per la Siria, e rilanciato da Marco Pannella nelle 206 carceri italiane anche per le giornate di domenica 8 e lunedì 9 contro la violenza e la violenza di Stato, si terranno alcune iniziative in Calabria con Bernardini, Candido e Catanzariti in sciopero della fame.
Si partirà sabato mattina, 7 settembre, da Platì (RC) per una conferenza e raccolta firme, alla presenza dell’autenticatore, cons. prov. Pierpaolo Zavettieri, sino alle 14.00, promossa assieme ai movimenti “Liberi di Ricominciare”, capitanato da Paolo Ferrara e Rosario Sergi ed “I Riformisti Italiani”.
Nel pomeriggio della stessa giornata, dalle ore 17.30 e sino alle 24, si procederà alla raccolta firme sul Corso di Lamezia Terme, organizzata da Giovanna Provato.
Quindi, accompagnati da una delegazione composta dagli avvocati Pietro Modaffari, Emanuele Genovese, Giuseppe Putortì, Francesco Floccari e Marco Panella ed alla presenza del cons. prov. di Reggio Calabria, Demetrio Cara, quale autenticatore, domenica 8 settembre, dalle ore 10.30, si procederà alla raccolta firme all’interno della Casa Circondariale di Reggio Calabria.
Nel pomeriggio di domenica si parteciperà, sino alle 21.00, alla raccolta firme promossa ed organizzata, sin dal mattino, dal circolo di Rosarno (RC) dei Riformisti Italiani in piazza Valarioti.
Lunedì 9 settembre, a partire dalle 9.30, accompagnati da una delegazione composta dagli avvocati Caterina Zavaglia, Domenico Garreffa, e Francesco Formica ed alla presenza del cons. prov. di Reggio Calabria, Giuseppe Longo, si terrà una raccolta firme all’interno del Carcere di Palmi (RC).
Lunedì pomeriggio, accompagnati dal cons. comunale di Vibo, Nestore Colloca, si procederà alla raccolta firme presso il carcere di Vibo Valentia per poi concludere la raccolta, sino alle 24.00 a Taurianova (RC).
Siamo oramai alla stretta finale. Abbiamo il dovere di spingere al massimo per raggiungere il traguardo finale delle 500.000 firme su tutti e 12 i referendum per aiutare l’Italia ad uscire, in tempi rapidi, dalla condizione di illegalità in cui si trova, per un’avanzata sul terreno dei diritti civili e per riportare al centro dell’attenzione il diritto dei cittadini di trovarsi dinanzi ad una giustizia giusta ed efficiente.