DI SEGUITO L’INTERVENTO DI MARIA GRAZIA MESSINEO (CENTRO STUDI LAZZATI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA)
Ci compiacciamo del fatto che la guida spirituale della Chiesa in provincia di Reggio Calabria, Mons. Giuseppe Morosini, abbia sottolineato, con grande autorevolezza, quel che noi del Centro Studi Lazzati andiamo dicendo da circa vent’anni sull’antimafia di parata in un territorio devastato dal fenomeno mafioso.
Sicché, siamo in assoluta linea con l’esortazione lanciata da S.E. Morosini che già con noi a Siderno, il 9 giugno 2012, affrontò il tema della lotta alla mafia, commentando lo strumento normativo da noi predisposto, la c.d. Legge Lazzati e la cui presenza sul campo ci è stata di grande conforto.
Noi, per fortuna, non ci siamo fatti ammaliare da quelle che S.E. Morosini ha definito “le false sirene dell’antimafia di professione” e abbiamo predisposto un disegno di legge che, anche se in maniera azzoppata, il 6 ottobre del 2010 è diventata legge dello Stato con l’approvazione del Senato. Purtroppo, la nostra battaglia continua, perché per eliminare anomalie e incongruenze non riconducibili al testo originario è stato presentato un nuovo progetto dal Movimento 5 stelle.
Il nostro augurio è che i parlamentari, al di là delle appartenenze, che abbiano a cuore la legalità, raccogliendo l’invito dell’Arcivescovo di Reggio Calabria, si facciano carico dell’approvazione, al più presto, del nuovo testo Lazzati, anziché promuovere raccolte di firme per “punire i giudici”.
Ogni iniziativa volta all’affermazione della legalità non deve essere disgiunta dalla solidarietà. Sicché, va prestata attenzione al doveroso soccorso di chi per sfuggire alla fame e alla disperazione, dal mare giunge alle nostre coste. Prendendo sempre spunto dalle parole di S.E. Morosini, che ha invitato i responsabili della cosa pubblica a portare avanti “una politica non anti bensì di promozione del territorio”, con orgoglio dobbiamo anche dire che a questo messaggio la gente della Locride ha risposto e intende rispondere per l’avvenire. Hanno dimostrato di volersi muovere in questa direzione la Croce Rossa, la Protezione civile, le forze dell’ordine e parecchi comuni della Locride, come Riace, Roccella, Benestare che si sono fatti carico dei numerosi sbarchi di immigrati e profughi di guerra che nelle ultime settimane si sono susseguiti. Come diceva Giuseppe Lazzati : “Non c’è giustizia senza legalità e non c’è legalità senza solidarietà”.