di Simona Ansani
BIVONGI – Il pubblico accorso per la festa a Bivongi è quello dei grandi concerti, del tutto esaurito agli stadi. La voglia di esserci per ascoltare a assistere allo show della cantante Ivana Spagna, ha fatto da eco per la Locride. Due ore di puro divertimento, fra commozione, allegria, coinvolgimento dei più piccini, e il ritmo quello che si avverte nelle discoteche dove è impossibile stare fermi in un cantuccio e non ballare.
La gente in piazza a Bivongi è la stessa che Spagna canta in una sua nota canzone, dove ad essere raccontare sono le “storie vere che fanno male”, sono i ricordi di una cantante che con la sua umiltà e spontaneità ha da trenta anni conquistato e catturato un gran pubblico. Anni d’oro, quelli di “Easy Lady” nel 1986 e “Call me”, i due singoli che da soli hanno venduto cinque milioni di copie in tutto il mondo. E poi “Gente comenoi”, “E io penso a te”, “Con il tuo nome”, “Musica e parole”, che risale al Festival di Sanremo del 2008 in duetto con la grintosa e spregiudicata Loredana Bertè. Ma nello show di Spagna c’è anche tanto spazio per i bambini, dalla Bella e la Bestia al commovente Re leone, il leoncino Simba, che si materializza sul palco per far divertire, “Il cerchio della vita” fa tornare tutti bambini per riscoprire le bellezze della vita, l’importanza della natura, il rispetto dei codici naturali. Cosa dire poi della Mery Poppins Spagna, che scendendo direttamente dal cielo fa canticchiare tutti sulle note di Supercalifragilisti che spiralidoso. E fra un cambio e l’altro di look per tornare agli anni ’80, ecco un Dj che fa scatenare una piazza con il brani più celebri di quegli anni, e, per il bis richiesto a gran gola la nota canzone della cantante Corona, “The rhythm of the night”, scritta dal fratello della stessa Spagna, Theo.