di il. ba.
CAULONIA – «La convocazione straordinaria del consiglio comunale, con all’ordine del giorno la valorizzazione degli immobili pubblici di titolarità del Comune con il sol fine di ospitare progetti di rilevanza sociale, appare ancora una volta un vile gesto strumentale inscenato dalla maggioranza per illudere i cittadini, i lavoratori e salvare il salvabile».
Così il gruppo di minoranza “Officina delle idee” ha deciso di disertare questa sera i lavori del civico consesso di Caulonia. Una scelta che non ha lasciato indifferente la maggioranza consiliare né il presidente dell’assise Caterina Panetta, il quale ha richiamato ognuno alle proprie responsabilità. «L’operato del sindaco è ineccepibile – ha spiegato – stasera in quest’aula non è rappresentato il 49% dei cittadini». Dopo aver ripercorso le tappe della vicenda, il primo cittadino Belcastro, rivolgendosi agli assenti, ha respinto le accuse difendendo con forza il suo operato: «Mentono sapendo di mentire – ha tuonato – Da loro attacchi strumentali e demagogici. Non ci faremo intimidire da minacce vergognose e lavoreremo con serenità».
Neppure l’assessore al patrimonio Attilio Tucci ha utilizzato propriamente parole al miele. «Sul destino di questo progetto – ha detto – si è consumata una guerra fratricida tra gruppi della vecchia amministrazione. Imbarazzanti le posizioni dei consiglieri Lancia e Ierace, è chiaro – ha rimarcato – un loro conflitto d’interessi». E se Tucci non le ha mandate a dire, il vicesindaco Domenico Campisi ha perso per 6 minuti il suo proverbiale aplomb. «Stanno bloccando l’attività amministrativa – ha echeggiato – non sopporto che la popolazione debole debba essere strumentalizzata. Vogliono l’incontro col Prefetto? Ci stanno sfidando. Non è possibile che la democrazia venga usata così. Non siamo burocrati che vogliamo rappresaglie politiche. Caulonia non ne può più».
Intanto il Consiglio ha dato mandato al responsabile del settore di emanare un avviso pubblico per l’assegnazione degli immobili della borgata cauloniese a soggetti terzi che operano nel settore dei servizi sociali.