La mancata attuazione di un’emergenza estiva cui la CISL FP faceva riferimento non ha ritardato ad evidenziare gli effetti della lentezza burocratica che contraddistingue l’ASP di Reggio Calabria, le indicazioni che la CISL FP ha chiaramente diffuso sono state colte dalla Direzione Aziendale, alla quale si è dato merito della “capacità” di aver emanato un Atto Aziendale e soprattutto di aver formulato un crono-programma attuativo.
Purtroppo la “cronica” inefficienza amministrativa di una troppo trascurata ASP che si adagia sui “soliti pochi” Dipendenti senza autorevoli guide, non ha sveltito le emergenze di assunzioni a tempo determinato di alcuni Medici, essenziali per il funzionamento di molti Reparti.
L’effetto dell’emergenza ha colpito la salute di quei pochi Medici e Operatori Sanitari che cercavano di “resistere” alle crescenti richieste di assistenza che provengono da un territorio con aumento esponenziale della Popolazione, caratteristica prevedibile del periodo estivo.
Troppi Medici, Infermieri ed altri Operatori hanno lamentato problemi di salute, non a caso nelle Unità Operative dove le dotazioni organiche carenti, li hanno costretti a turni stressanti e continuo superlavoro.
Si vive ormai alla giornata e si prende atto, purtroppo, delle assurde conseguenze che ricadono sempre sui Lavoratori e che si sarebbero potute evitare.
La CISL FP ritiene che l’emergenza estiva e le decisioni mirate da prendere a tutela dell’Utenza e dei Dipendenti, siano una condizione che non si spegnerà con la fine dell’estate stessa, considerando che molti Lavoratori hanno già presentato istanza di Dimissioni Volontarie per aver maturato i requisiti utili al pensionamento.
L’indubbia emergenza non opportunamente considerata per tempo dai vertici Regionali del Piano di Rientro, accompagnata dall’inefficienza Aziendale, se non si reagirà in tempo, produrrà ancora effetti negativi, continuando fin quando non si provvederà ad implementare le insufficienti dotazioni organiche, affidandosi però ad una corretta distribuzione che tenga conto delle priorità assistenziali.
La CISL FP confida in una risposta immediata da parte della Direzione Strategica ormai al completo, invitando a considerare che ogni strategia risulterà sterile se non passerà prioritariamente dal fornire ad ogni “avamposto” un minimo di Personale, capace di resistere all’eccessivo carico di lavoro.
Troppe sono le Unità Operativa senza il minimo requisito organico e senza un Responsabile che risponda, troppi sono i concorsi ancora in itinere o mai avviati, indispensabili per dotare ogni Reparto di un giusto assetto operativo.
La CISL FP chiede l’immediato intervento della Direzione Strategica Aziendale, dei Dipartimenti Aziendali ed Interaziendali, per porre fine all’insostenibile emergenza che è nata con carattere estivo, ha assunto dimensioni ben più preoccupanti ed ha già mietuto vittime proprio tra gli “abbandonati” Dipendenti, penalizzati da una media d’età di 57 anni contro i 49,7 della media nazionale.
Reggio Calabria 18/08/2017
Il Segretario Generale Aggiunto
Giuseppe Rubino*