R. & P.
Esistono delle eccellenze che s’incaricano di far contraddistinguere in positivo il territorio delle Locride, delle eccellenze che invitano alla valorizzazione delle terra calabra sorvolando l’esteriorità e scrutando oltre i fatti di cronaca, che purtroppo, spesso rendono famigerato il territorio. E’ il caso di Domenico Lucano il sindaco di Riace, paese calabrese rinato grazie all’integrazione e al contributo dei migranti, e di Bruno Panuzzo, artista della Locride che grazie a tanto talento ed impegno ha coinvolto, negli ultimi anni, migliaia di giovani, che sperano nel cambiamento attraverso l’arte. Due storie molto simili quelle di Lucano e Panuzzo: l’uno figlio della splendida Riace e l’altro espressione della ridente cittadina di Bovalino. Nonostante la relativa lontananza tra i due centri di residenza, gli intenti di questi due giovani, figli della Calabria sana, sono per molti versi simili. Domenico Lucano l’unico italiano presente fra i 50 personaggi più influenti al mondo, è riuscito a dimostrare come l’impegno, la convinzione e la determinazione possano far cambiare positivamente l’esito delle cose. A Riace le strade e le case svuotate dall’emigrazione, sono state ripopolate da una comunità multietnica che ha riportato in vita anche gli antichi mestieri. Quanto avvenuto a Riace diviene quindi “un modello” che, secondo la rivista Fortune, è stato studiato come possibile soluzione alla crisi dei rifugiati in Europa. Lucano con molta umiltà dichiara che “Simile esperienza, per quanto non pretenda di risolvere i problemi del Sud, dà comunque un contributo e dimostra che un altro modo di agire è possibile”. Bruno Panuzzo d’altro canto è riuscito in pochi anni ad esportare la parte più bella della Regione Calabria attraverso la tecnica del “libro Box” innescando il fenomeno del cineturismo. La realizzazione di quattro film autoprodotti, ha coinvolto centinaia di giovani, le scuole superiori della Locride ed i paesini dalle fattezze fiabesche come: Ferruzzano Superiore, Caulonia Superiore, Roccella Jonica, Locri e Bovalino. Attraverso la musica e l’arte cinematografica Panuzzo ha spinto i giovani a manifestare i propri intenti, a comunicare senza veli ed a porsi “in gioco” senza paura. Le tematiche sociali dei progetti di Panuzzo hanno invitato i giovani alla riflessione ed alla realizzazione di elaborati, scritti e pittorici, premiati con delle simboliche borse di studio. Le grandi città italiane hanno riscoperto la Locride ed i centri esteri come Londra, Liverpool, Lussemburgo, Monaco di Baviera e Francoforte sono stati simbolicamente unite alla Locride da un sottile filo conduttore. Le opere di Panuzzo hanno infine avvicinato i giovani allo Stato ed alle Istituzioni. Delle delegazioni dei “piccoli e grandi attori “di Panuzzo hanno consegnato una copia delle opere al Presidente della Repubblica italiana in Quirinale a Roma. Proprio la consegna di una copia dell’ultimo lavoro di Panuzzo, “Sanremo Pallido Fiore”, ha consentito l’incontro tra Domenico Lucano e quest’ultimo. L’incontro promosso dall’ex sindaco di Ferruzzano, Maria Romeo, ha consentito ai ragazzi coinvolti nel film di consegnare simbolicamente una copia dell’opera ad un calabrese illustre: Domenico Lucano. Quest’ultimo attraverso la propria iniziativa ed alla forza delle proprie idee ha valorizzato la Calabria e la cittadina di Riace facendola assurgere ad esempio per l’intero pianeta. Proprio a Riace è dedicato un film, di prossima uscita, prodotto dalla Rai e che vede l’attore Giuseppe Fiorello nei panni del Sindaco Lucano. Non rimane che complimentarsi con questi due giovani figli della Calabria operosa, che attraverso i loro sogni e la loro volontà di valorizzare il territorio e la propria gente, hanno acceso una luce di speranza nel cuore di molti individui. Simili iniziative sottolineano quanto il sistema umano ha necessità di idee atte alla propria tutela. Tocca alle istituzioni sostenere con forza tali proposte in quanto, le stesse, rappresentano l’unica vera alternativa in un periodo buio e caratterizzato da grandi incertezze.