di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Non solo Roccella. Nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia dell’avvio del servizio di raccolta differenziata ad Ardore, che partirà il prossimo sette ottobre ad Ardore Marina. Oggi, attraverso la lettura di due delibere di giunta della scorsa settimana (numero 48 e 49) apprendiamo che anche la giunta comunale di Gioiosa Ionica ha avviato l’iter per poter giungere, entro i tempi tecnici necessari ad ottenere un servizio di raccolta differenziata “porta a porta” sul proprio territorio comunale.
Per ora, l’esecutivo Fuda si sta muovendo attraverso due atti d’indirizzo ai propri dirigenti comunali. Con la delibera numero 48 del 12/09, infatti, si dà indirizzo per l’acquisto di automezzi ed attrezzature da adibire al servizio di raccolta differenziata; con la numero 49, invece, si preme affinché venga istituito un centro di raccolta comunale adibito alla raccolta dei rifiuti urbani e assimilati in maniera differenziata. E nonostante le due delibere dello scorso 12 settembre siano solo l’atto iniziale dell’iter che dovrebbe portare entro un semestre (o giù di lì) a far partire il servizio di raccolta differenziata, la giunta comunale ha le idee chiare e avrebbe già individuato, previa verifica da parte del responsabile dell’area tecnica, nell’area dell’ex carcere mandamentale di contrada Misogano, già nella disponibilità del Comune, il sito nel quale far sorgere il centro di raccolta comunale. Per quanto attiene ai mezzi e alle attrezzature, stante la limitatezza dei fondi dei bilanci di tutti gli Enti comunali, l’orientamento è quello di procedere all’acquisto di automezzi e attrezzature usate.
Insomma, si vuole partire, in tempi relativamente brevi, col porta a porta, realizzando uno degli obiettivi dichiarati dell’amministrazione uscita vincitrice dalle elezioni dello scorso maggio, realizzando nel contempo delle economie di spesa. Proprio così, dalla lettura delle due delibere si evince che l’amministrazione vuole tagliare i costi di raccolta, smaltimento e conferimento in discarica dei rifiuti, realizzando, nel contempo, un sistema che porti al massimo riciclo possibile degli R.S.U. con indubbi vantaggi sul piano ambientale.
Attualmente, dopo le tormentate vicende che hanno portato, in costanza del precedente regime commissariale, alla rescissione del contratto con la Zetaemme e all’affidamento alla Locride Ambiente del servizio di raccolta indifferenziata dei rifiuti, vige un contratto con la SpA partecipata che scadrà il prossimo 28 febbraio. E in attesa di giungere al servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti, dal palazzo di città si punterebbe ad intensificare la raccolta differenziata stradale, attraverso le isole ecologiche già presenti nel territorio comunale. Un orientamento che fa il paio con le giornate di pulizia volontaria del cimitero e di alcune aree cittadine già realizzate nei mesi scorsi e con la convenzione con la cooperativa “Felici da matti” per la raccolta dell’olio vegetale usato e degli indumenti usati.
Intanto, da alcune indiscrezioni che siamo riusciti a carpire, pare che anche altri comuni – si fanno i nomi di Benestare e Monasterace – sarebbero in procinto di avviare i rispettivi iter procedurali per arrivare alla raccolta differenziata dei rifiuti. Un’inversione di tendenza che, se confermata, farebbe ben sperare per il futuro della tutela dell’ambiente nel nostro comprensorio.