di Redazione
SIDERNO – La fiera in occasione dei festeggiamenti civili per la festa patronale in onore di Maria Santissima di Portosalvo volge al termine, portando, come ogni anno, il suo carico di aspetti positivi e negativi.
Tra quelli positivi, non possiamo trascurare le migliaia e migliaia di presenze sul territorio cittadino, da parte di visitatori il cui interesse verso la fiera non decresce col passare degli anni; tra quelli negativi, oltre ai disagi di ogni anno (traffico congestionato, confusione, difficoltà per i residenti nella zona centrale della città e per i commercianti che hanno i loro esercizi in centro) si aggiungono i rischi per la pubblica incolumità, palesati dall’incidente occorso a metà settimana, quando un mezzo della nettezza urbana ha inavvertitamente urtato un cavo, causando l’abbattimento di un paio di pali della pubblica illuminazione.
E i commenti, in città come nei social network, non sono mancati.
Tra questi, registriamo la presa di posizione, ferma ma corretta, del cardiologo Michele Iannopollo, che non ha mai lesinato il proprio contributo di proposte alla cittadinanza per migliorare lo stato di civiltà e benessere collettivo a Siderno.
Dalla pubblica denuncia contro la morìa delle palme rimaste vittime degli attacchi del punteruolo rosso qualche anno fa, ad altri casi, Iannopollo ha sentito l’esigenza di dire la sua, attraverso un “post” sul proprio profilo “Facebook”, nel quale rammenta come l’attuale situazione della fiera possa finire per creare qualche problema alla sicurezza dei cittadini, stante la difficoltà di accesso dei mezzi di pronto soccorso nella zona interessata dalle bancarelle, proponendo la creazione di percorsi alternativi e tali da non compromettere né una sufficiente mobilità, né tantomeno rischi per la pubblica incolumità.
«In qualità di cittadino sidernese – esordisce il dottore Iannopollo – che vuole bene al suo paese, in conclusione della festa patronale in onore della Madonna di Portosalvo, sento la necessità di esprimere liberamente il mio parere sul risultato.
La festa Patronale di Siderno è stato sempre un evento spirituale comunitario apprezzato non solo dai sidernesi ma da tutta la popolazione della Costa dei Gelsomini.
Spiritualità mantenuta e sempre migliorata grazie all’opera del suo parroco don Cornelio Femia e di tutto suo staff laico e non laico a cui vanno i miei ringraziamenti e la mia stima.
In questi giorni infatti, frequentando la chiesa di Portosalvo, ho respirato la sana aria di quando da ragazzino ho frequentato l’azione cattolica sotto la guida dell’ indimenticabile don Achille
Tale spiritualità – ha scritto Iannopollo su Facebook – è stata però un po’ offuscata dallo stato organizzativo per i festeggiamenti civili che è stato molto deficitario, rendendo la festa disumana, pericolosa ed insicura anche ai fini della efficienza del soccorso medico sanitario per l’impossibilità da parte dell’ambulanza di poter viaggiare con rapidità a causa del blocco di alcune strade principale e dei vicoli del centro storico
Questo aspetto da parte degli organizzatori è stato sempre sottovalutato o ignorato, per cui inviterei di il comitato organizzativo a pensarci bene anche per eventuali responsabilità legali.
Inviterei anche il comitato di pensarci bene a come migliorare lo stato di disagio che puntualmente viene apportato a tutta la popolazione comunitaria per quasi 6 giorni, modificando la strategia organizzativa e questo si può fare come è stato fatto in altre città (vedi Reggio Calabria) ma questo deve iniziare da subito per non incorrere nello stesso errore per l’anno prossimo e costringere i sidernesi ad allontanarsi dalla propria città e privarli dello stato di spiritualità e allegria che la festa annuale patronale comporta nel rispetto della loro dignità di cittadini che vogliono bene a Siderno
W La FESTA DI PORTOSALVO – conclude – SE BEN GESTITA, AL DI LÀ’ DI QUALSIASI INTERESSE SPECULATIVO».