RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Stanno giocando a un gioco. Stanno giocando a non giocare a un gioco.
Se mostro loro che li vedo giocare, infrangerò le regole e mi puniranno.
Devo giocare al loro gioco, di non vedere che vedo il gioco.”
Laing
Ci sia consentito il tono confidenziale di questa lettera che vuole essere augurale per l’inizio del nuovo anno scolastico ma vuole sostanzialmente esplicitare il nostro desiderio di collaborare con Voi nel Vostro compito difficile ma esaltante.
La scuola deve essere un “luogo di apprendimento” così recitano i programmi ministeriali.
Perché ciò avvenga ci si deve attrezzare a raggiungere i ragazzi nelle loro ansie, nelle loro aspettative, nella loro visione del mondo, nelle loro proteste, nelle loro richieste, nei lori bisogni.
Ogni attività diventa strumento “diagnostico e terapeutico”, per comunicare con più “consapevolezza e adeguatezza” con ogni alunno inteso nella sua globalità “psico-fisica” e nella sua storia unica e irripetibile.
Viviamo un momento storico caratterizzato da uno “strepitio” a volte assordante.
I cambiamenti sono repentini, la tecnologia incombe…
È una società complessa, “liquida”, multietnica.
E noi tutti, cari docenti, facendo catena con le altre Istituzioni del territorio, dobbiamo “attrezzarci” per evitare dispersione di potenziale umano, anche perché inadeguatezza o strategie non sufficientemente mirate possono minare la tenue “musica dell’interiorità” che risiede in ogni alunno!
Se ciò dovesse accadere si produrrebbe un chiasso spaventoso che spesso coincide con il rumore della confusione e dell’emarginazione.
Noi saremo con Voi per sostenerVi e condividere conquiste e difficoltà del vostro difficile compito di educatori.
Adoperiamoci con la fede e la passione delle nostre e vostre idee a che la scuola sia “Vita” e non solamente trasmissione di nozioni.
Un sentito augurio di buon lavoro a tutto il personale scolastico che con impegno e responsabilità contribuisce al successo formativo dei nostri ragazzi.
Buon lavoro!
Il Sindaco
Caterina Belcastro
L’Assessore alla Cultura
Domenico Campisi