di Gianluca Albanese
LOCRI – A meno di un anno dalle elezioni amministrative a Locri sono molti i movimenti politici che, senza troppo clamore, starebbero prendendo corpo.
Le diverse anime della politica cittadina, infatti, vogliono arrivare preparate all’importantissimo appuntamento elettorale che giunge in uno dei momenti più difficili della vita cittadina, dopo la recente dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente. C’è bisogno di normalità e di competenza per risollevare Locri e garantire un futuro tranquillo e affidabile a questa cittadina.
E questo è un principio che, a nostro modesto avviso, dovrà ispirare tutte le compagini che affronteranno l’agone elettorale la prossima primavera.
Dicevamo dei possibili movimenti in atto. Molte le indiscrezioni arrivate e che, se dovessero prendere corpo, disegnerebbero un quadro politico molto frastagliato che potrebbe preludere a una competizione aperta e avvincente, senza trionfi elettorali annunciati, come accaduto nel maggio del 2013.
Cerchiamo, dunque, di mettere ordine nelle indiscrezioni trapelate, attraverso l’analisi dei soggetti politici attuali e di quelli che potrebbero sorgere da qui a maggio del 2018.
LA MAGGIORANZA USCENTE
Nel corso della consiliatura ha perso pezzi. Dall’ex assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro, dimessosi nel giugno del 2014 dalla giunta, a parte di quell’universo politico moderato che aveva sostenuto la lista “Tutti per Locri” quattro anni fa e che per un breve periodo era stato rappresentato in Consiglio e nell’esecutivo.
A nostro modesto avviso, la tenuta della maggioranza uscente verso il prossimo appuntamento elettorale appare intimamente legata alle decisioni dell’attuale vice sindaco Raffaele Sainato, che per competenza, esperienza politica e titolarità di deleghe pesantissime come Bilancio, Personale e Ambiente appare agli occhi di molti come il vero “dominus” dell’attuale amministrazione. Sainato non ha mai nascosto le proprie ambizioni di diventare sindaco di Locri, ci ha anche provato con una propria lista nel 2011, senza però risultare vincitore. Poi l’alleanza risultata vincente nel maggio del 2013 e il ruolo di vicesindaco con deleghe importanti. Ad oggi, appare logica una sua permanenza nell’attuale compagine, ma in politica – soprattutto a Locri – abbiamo imparato che nulla va dato per scontato, anche perché una eventuale mancata ricandidatura di Sainato nella compagine amministrativa uscente, toglierebbe risorse, voti ed energie tali da depotenziarla – e parecchio – sul piano elettorale.
ALFONSO PASSAFARO
E’ il simbolo degli scontenti dell’attuale esperienza amministrativa. E per molti è un punto di riferimento per esperienza e capacità politiche, oltre che per doti imprenditoriali. Gradito al centrodestra (sua collocazione naturale) e anche ad ambienti civici e a parte del centrosinistra, potrebbe essere un outsider, e nei mesi scorsi stava anche lavorando all’allestimento di una lista capace di competere alle elezioni del 2018. L’unica incognita che lo riguarda è costituita da impegni personali e familiari che in queste settimane lo tengono spesso lontano da Locri. Conoscendolo, però, sappiamo che mantiene sempre l’orecchio teso ai fatti politici cittadini, e non è escluso un suo impegno personale alle prossime elezioni, anche a supporto di progetti civici nuovi.
GLI SCONTENTI DEL CENTRODESTRA
Locri è una cittadina fondamentalmente a maggioranza conservatrice e moderata, e c’è tutto un universo di centrodestra che non sembra essere rappresentato dall’attuale amministrazione. Ci riferiamo al gruppo “Progetto per Locri”, che fa capo ai medici Vincenzo Carabetta, Antonino Previte e Salvatore Carpentieri, che alle scorse elezioni sostenne la candidatura dell’attuale assessore comunale alla Cultura Anna Sofia. “Progetto per Locri” ruppe presto con l’attuale amministrazione, e oggi avrebbe una gran voglia di essere rappresentata in Consiglio. Secondo i bene informati, starebbe dialogando con altre forze politiche cittadine, per la costruzione di un polo moderato e centrista capace di assicurare stabilità e competenza al governo cittadino. Tra gli interlocutori di “Progetto per Locri”, in questa fase di incontri informali, ci sarebbe il gruppo che fa capo all’ex sindaco Carmine Barbaro, considerato come una guida esperta e affidabile per il futuro di Locri. Se son rose, fioriranno.
LE ASSOCIAZIONI DI CENTROSINISTRA
LocRinasce e Libera Polis al momento non si esprimono. Sembrano lavorare sottotraccia, non trascurando i colloqui informali con figure politiche estranee al proprio schieramento. Risulta difficile immaginare, però, una loro assenza dall’agone elettorale nel prossimo mese di maggio. Di certo, però, dovranno uscire, prima o poi, allo scoperto, pena la perdita dell’abbrivio in una ipotesi di partecipazione alla contesa.
IL PARTITO DEMOCRATICO
Il circolo cittadino retto dal segretario Giuseppe Fortugno gode di una certa autonomia rispetto alla federazione provinciale ma conta su una base di militanti che sostengono convintamente i leader calabresi del partito, a cominciare dal capogruppo in consiglio regionale Sebi Romeo, che da queste parti gode di una grande popolarità, anche al di fuori del partito. In un primo momento, appariva molto probabile la candidatura di una giovane ma già esperta militante locrese del Pd come Barbara Panetta nel ruolo di papabile sindaco di Locri, ma non sarebbe l’unica ipotesi in campo. Alcuni settori della realtà politica locale, infatti, gradirebbero molto un impegno in prima persona per questo ruolo da parte di Ciccio Riccio, storico militante del PCI-PDS-DS-PD e vicino a Massimo D’Alema, tra i fondatori di Articolo 1-Mdp. Riccio, inoltre, sarebbe gradito anche ad ambienti politici cittadini non di sinistra. Vedremo.
#LOCRI2018
I “Ragazzi di Locri 2.0” hanno iniziato con manifesti bianchi e un hashtag su Facebook, poi si sono presentati meno di un mese fa nel corso di un’assemblea pubblica tenutasi a piazza Nosside. Dopo di allora, da parte di Antonio Guerrieri, Emilio Lupis, Francesco Emanuele Capogreco ed Enza Cattolico non si sono avute novità sostanziali in vista dell’appuntamento elettorale. Certamente, sta emergendo in queste settimane un universo di giovani per lo più orientati a sinistra che potrebbero dire la loro alle prossime elezioni, ma appare inevitabile, per #LOCRI2018 provare a stringere alleanze che, al momento, non appaiono facili, viste le frizioni emerse nel recente passato con altri soggetti politici cittadini, in primis Libera Polis.
LE SORPRESE
Sono sempre dietro l’angolo. E possono arrivare in qualsiasi momento. Al momento sembra emergere un’ipotesi suggestiva, riguardante una presunta idea del manager Vittorio Zadotti di candidarsi a sindaco con la lista del Movimento 5Stelle per il quale, evidentemente, il patron dello Sporting Locri simpatizza. E’ solo un’ipotesi non ufficiale, per carità. Ma quanto basta a stuzzicare la curiosità dei potenziali elettori.