Si è concluso con un successo di partecipazione il dialogo con i cittadini ed il primo Presidente della Commissione Europea Frans Timmermans sul futuro dell’Europa e la crisi migratoria, tenutosi a Siracusa lo scorso 13 ottobre. Dalla Calabria sono partiti ben tre bus con 157 cittadini organizzati dall’EDIC “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica, coordinato dal direttore Alessandra Tuzza. Vi hanno preso parte operatori ed ospiti delle cooperative impegnate nella gestione di progetti Sprar, Pathos di Caulonia e Benestare, ReCoSol di Gioiosa Jonica, Itaca di Palmi, nonché operatori della Croce Rossa di Gioia Tauro e studenti dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Marina di Gioiosa Jonica diretto dal prof. Antonino Morfea.
I lavori dell’evento si sono aperti proprio con le musiche e le voci del coro Global Chorus “voci dal Mare” diretto dal maestro Carlo Frascà, dei progetti Sprar di Benestare e Caulonia, indicato dall’Edic “Calabria&Europa” come esempio di integrazione tra le culture grazie alla musica. Il progetto musicale, subito attenzionato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ha coinvolto il pubblico della storica piazza Duomo grazie alla perfetta integrazione artistica praticata, che ha nella musica e nel canto lo strumento principe di sperimentazione. Musica intesa come strumento privilegiato di comunione, di incontro, di scambio e di espressione. Il progetto, che gode anche della collaborazione di partners quali: il Comune di Caulonia, il Comune di Benestare, la Parrocchia di Caulonia Marina, la Parrocchia di Benestare, l’Unione Diocesana Cori Parrocchiali Locri-Gerace, aveva già incantato durate i lavori del convegno sul comunicare le migrazioni tenutosi lo scorso 9 giugno a Gioiosa Jonica. Molti gli interventi che hanno animato il dibattito con il Commissario Timmermans a proposito di crisi migratoria e di processi di accoglienza sui territori.
La Commissione europea intende, con i dialoghi, avvicinare il processo decisionale ai cittadini europei e garantire che una pluralità di punti di vista giunga a Bruxelles da tutta Europa. A Siracusa si è tenuto un confronto aperto con i cittadini e le diverse componenti della la società civile. Un’occasione unica per raccontare i progressi registrati, i problemi irrisolti, gli sviluppi positivi e le nuove sfide per l’Europa. Diversi i contributi giunti dai cittadini della Locride, che hanno posto in evidenza l’apertura verso l’altro che su questo territorio è da anni oramai patrimonio comune, senza nascondere per altro le problematiche legate alle tempistiche dell’accoglienza ed alla certezza dei protocolli di riconoscimento di status e soprattutto alla necessità di una migliore dislocazione dei migranti sui territori
europei.
Prima del dialogo un incontro a porte chiuse tra il Vicepresidente Timmermans, il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, gli Onorevoli Chinnici, Bertorotta e il prefetto di Siracusa, ha permesso all’Edic Calabria&Europa tramite il suo direttore, di tracciare un panorama del percorso di accoglienza in atto in ambito locrideo già del 1998, grazie ai casi pilota di Badolato e Riace poi maturato nei progetti Sprar di diversi comuni. Un seguito di best practices che hanno coniugato l’accoglienza dei rifugiati con l’avvio di attività di inserimento socio lavorativo degli stessi grazie alla stretta interazione con territori e la cittadinanza locale.
Un metodo interessante di intendere l’accoglienza, che ha interessato Frans Timmermans, soprattutto poiché attuato in piccoli contesti altrimenti destinati ad un crescente abbandono e spopolamento. Un modo per superare la paura tramite la conoscenza reciproca ed il lavoro comune, un esempio che la Commissione ha l’intenzione di propagandare come migliore prassi anche in ambiti extra nazionali soprattutto in contesti del Nord e dell’Est Europa.
Gioiosa Jonica La Segreteria Organizzativa