di Gianluca Albanese
LOCRI – Un fondo di solidarietà diocesano alimentato dalle offerte dei fedeli che vorranno destinare il cinque per cento dell’importo impiegato per la propria spesa, o per i propri acquisti natalizi, alle persone più bisognose.
E’ l’idea manifestata nel corso della veglia di ieri pomeriggio in Cattedrale dal Vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, in occasione della I Giornata Mondiale dei Poveri di oggi, istituita sulla scorta del messaggio di Papa Francesco dal titolo “Non amiamo a parole, ma con i fatti”.
Un’idea, quella del presule, rilanciata questo pomeriggio dal parroco della Cattedrale di Santa Maria del Mastro don Fabrizio Cotardo, che ha ribadito la necessità di pensare al prossimo che è in difficoltà e ha rinviato a oggi la destinazione delle offerte raccolte nella santa messa domenicale – in genere lo si fa la prima domenica del mese – proprio alla Caritas.
Naturalmente, don Fabrizio ha ricordato che «C’è sempre una cassetta per le offerte da destare alla Caritas in qualsiasi momento. In origine erano tre: una per la chiesa, una per la Caritas e una per il parroco. Ma siccome il parroco non ne ha bisogno, visto che viene retribuito dal Vaticano coi fondi dell’otto per mille, abbiamo preferito destinare le offerte alla Caritas».
«Come sempre – ha aggiunto don Fabrizio – pubblichiamo e aggiorniamo il rendiconto economico alla porta della Cattedrale, in modo che tutti sappiamo come sono stati destinati i soldi delle offerte».
Un segnale di trasparenza e amore concreto verso il prossimo che non si può non cogliere. Non solo in vista delle prossime festività natalizie, ma ogni giorno della vita di un buon cristiano.