di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Una nuova via di sviluppo turistico-economica è stata presentata oggi pomeriggio a Bovalino in un convegno organizzato dal movimento politico “Nuova Calabria” e patrocinato dall’amministrazione provinciale, tenutosi presso il Liceo Scientifico Francesco La Cava. Una serie di interventi, introdotti da Franco Crinò, basati su esperienze di turismo sostenibile, come strumento di sviluppo del territorio, hanno interessato la prima parte dell’incontro.
Gli interventi di Giuseppe Capparello, gestore dell’Ostello della Gioventù Sole e Luna di Altomonte, di Pierino Francesco Fallico e di Piero Polimeni dell’associazione Pro-Pentidattilo, hanno illustrato le metodologie intraprese, e in alcuni casi a costo zero, per incentivare un tipo di turismo che guarda con interesse e praticità a quella fascia di fruitori che è attualmente scarsamente incentivata alla progettazione di viaggi. Quelle fasce di categorie che interessano principalmente anziani, diversamente abili, giovai e famiglie monoreddito. La creazione di ostelli, l’incentivo a progetti quali l’ospitalità diffusa, la creazione di botteghe che puntano sull’utilizzo del patrimonio materiale locale, sono iniziative che stanno portando avanti quel circuito nuovo fondato sul “turismo responsabile”, leva di forza che potrebbe condurre allo sviluppo del territorio. La capacità di creare rete, ossia di collaborare attraverso una collaborazione proficua, è un punto centrale per lo sviluppo turistico, centralità evidenziata anche nella seconda parte del convegno. Momento di confronto fra gli esponenti di associazioni turistiche, Pro-Loco e Gal, dell’area locriedea e Grecanica. Puntare, dunque, su attività di servizio, resi a fruitori turistici con bisogni specifici (anziani, disabili, persone con esigenze dietetiche e allergiche) è la frontiera che si sta tentando di raggiungere. Secondo quanto spiegato nella relazione esplicitata dal consigliere provinciale Alessandra Polimeno: “Uno degli aspetti che fa del turismo un fenomeno sociale è l’accessibilità per tutti senza ingiustificate discriminazioni o distinzioni basate su motivo come la disabilità o l’età. Una struttura turistica non accessibile a tutti,in quanto progettata senza tenere conto delle esigenze particolari di alcune persone, costituisce senza dubbio un ostacolo che limita la partecipazione di una parte della popolazione allo sviluppo sociale ed economico del paese. Oggi gli operatori turistici sono sempre più impegnati a rendere le loro strutture accessibili a tutti, anche al di la’ di formali obblighi di legge. Rimangono però, ancora troppo frequenti i casi di discriminazioni segnalati da molti turisti anziani e con disabilità. Non sarà sufficiente limitarsi a assicurare l’assenza di barriere architettoniche ma sarà importante garantire a ogni visitatore la possibilità di interagire nel modo più soddisfacente possibile anche con la proposta culturale che gli viene offerta”. Le misure da adottare dovranno dunque incidere anche sul sistema formativo, con l’aggiunta di elementi che consentano di conoscere le problematiche comportamentali e le strategie per facilitare la comunicazione con i diversi clienti con disabilità. Si tratta di acquisire conoscenze che consentano di migliorare l’accoglienza e l’ospitalità di persone con bisogni specifici sia presso le strutture recettive che durante il loro accompagnamento nei percorsi turistici. Dunque, ampliare l’offerta turistica attraverso la creazione di nuove proposte, dirette ad attrarre nuove categorie di turisti, e l’attuazione di una sinergia lavorativa che miri a migliorare il territorio al fine di ottenere lo stesso livello di prestazione sia all’interno che all’esterno della struttura turistica, come ad esempio: migliori collegamenti, servizi studiati ad hoc per agevolare la presenza di determinate fasce sarebbero i punti da cui partire per iniziare quel processo di sviluppo turistico ancora in fase embrionale. Un settore, dunque, presumibilmente in via d’espansione stando anche a quanto asserito dal presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti che già al precedente convegno organizzato dal movimento politico Nuova Calabria, aveva annunciato nuovi flussi turistici. Opportunità, dunque, che dovranno essere però ben sfruttate dal territorio. “Arriveranno turisti – ha detto Scopelliti – grazie ad accordi intrapresi, ma dobbiamo essere in grado di farli ritornare. La Locride è indietro di 50 anni, non si possono fare miracoli, ma si possono dare delle spinte importanti per migliorare questo territorio”. Miglioramento che potrà arrivare “Solo – ha concluso Iole Santelli, Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali – attraverso quel meccanismo di collaborazione sinergica fra Regione e Governo”.