FotoGallery e Reportage di Enzo Lacopo © 2017
L’Osservatorio Ambientale ed i Viaggi del Goel hanno scritto una bella pagina nel cammino verso un turismo sostenibile e responsabile. A Gerace nella splendida area demaniale di Passo di Ropolà, sono convenuti oltre un centinaio di amanti della natura per celebrare una giornata nell’ambito dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile.
La scelta è stata di evitare celebrazioni a tavolino ma di cimentarsi “sul campo”; la formula, rivelatasi appropriata e vincente, ha consentito ai convenuti di godere una splendida giornata, complice un sole pieno, come esempio concreto di turismo sostenibile e responsabile. L’area demaniale, accuratamente gestita dagli operai di Calabria Verde, è uno dei pochi ambienti della Locride, eccezion fatta per il bosco di Rudina a Ferruzzano, con caratteri montani a quota di alta collina. Il raduno si è svolto alle ore 9,00 e dopo un piacevole attacco con la chitarra e le poesie del maestro Giovanni Favasuli di Africo, che ha contribuito ad aggregare il gruppo, il programma è proseguito con un breve saluto del Presidente del gruppo cooperativo Goel, Vincenzo Linarello, e del Presidente dell’Osservatorio Arturo Rocca che ha fornito anche le istruzioni per una corretta fruizione dell’area e della giornata.
La passeggiata tra i sentieri di monte Campanaro, mt. 474 s.l.m., è stata guidata da Arturo Rocca, che ha tratteggiato le caratteristiche ambientali, naturalistiche e paesaggistiche con delle soste nei punti più panoramici. Beatrice Marzano ha letto alcuni passi significativi di un’opera dello scrittore geracese Paolo Cinanni e dell’Enciclica Laudato Si di Papa Francesco. Il cammino è stato allietato dal suono degli strumenti della tradizione aspromontana, zampogna in testa.
Al rientro i volontari dell’Osservatorio e dei Viaggi del Goel hanno approntato una tavolata con i prodotti biologici della zona: capra cucinata all’uso antico, olio geracese di nuova produzione, fagioli paesani su bruschetta di pane iermano, salame di maiale nero, formaggio pecorino e caprino, vino rosso.
Per concludere assaggi di miele, cotognata e vino greco passito. Due turisti belgi passati per caso sono stati coinvolti nella festa e nei loro volti si notavano i segni della soddisfazione. Il giro della tarantella ha concluso festosamente la giornata. E’ stato fatto uso solo di materiale compostabile o riciclabile evitando accuratamente la plastica. Gli affettuosi saluti ed i festosi abbracci tra sconosciuti divenuti amici nel breve volgere di una mattinata, oltre allo svolgimento ordinato, hanno ripagato il grande lavoro organizzativo che ha caratterizzato l’iniziativa. Nel corso della manifestazione è stata lanciata l’idea della realizzazione di un parco natura-avventura su tutta l’area istituendo il Parco protetto di Monte Campanaro e San Jieiunio con un vincolo per la tutela.